Raccolta dei piccoli rifiuti elettrici ed elettronici RAEE: dove smaltirli

Il corretto smaltimento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) è fondamentale per agevolare il loro recupero e riciclo, abbattere la produzione di indifferenziato, proteggere l’ambiente. Troppi rifiuti elettronici finiscono ancora nella raccolta indifferenziata. Il Global E-waste Monitor 2024, redatto dall’Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca (Unitar) in collaborazione con l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu) riporta che ogni anno 14 tonnellate di prodotti elettronici, quasi un quarto del totale, vengono gettate tra i rifiuti domestici, con uno spreco di materiali preziosi e terre rare, materiali fondamentali per la produzione di questi prodotti.

“Grazie alla nostra partecipazione al Bando CdC Raee, dove siamo arrivati secondi a livello nazionale – spiega Marco Peretti, amministratore delegato di Gestione Ambiente S.p.A. – abbiamo ottenuto un contributo a fondo perduto che ci permetterà di migliorare ulteriormente il servizio di raccolta dei Raee nel nostro territorio”. Perché è importante gestire correttamente i Raee? Se smaltiti in modo corretto permettono la riduzione delle emissioni di CO2 pari a 93 miliardi di kg all’anno, consentendo, inoltre, di evitare da un lato la dispersione nell’ambiente di sostanze nocive come il piombo o il cadmio e dall’altro di recuperare materie prime estremamente preziose e rare che possono essere riutilizzate per creare nuovi prodotti. Secondo quanto riportato dal Global E-waste Monitor 2024, il riutilizzo di materie prime secondarie dai rifiuti elettronici nel 2022 ha evitato l’estrazione di 900 milioni di tonnellate di minerali. Invece, se smaltiti in modo inappropriato, i Raee possono contaminare il suolo, l’acqua e l’aria, causando gravi danni all’ecosistema. “Per sensibilizzare sul corretto smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, alcuni nostri mezzi stanno circolando per le strade cittadine con una campagna di sensibilizzazione – continua Marco Peretti – per ricordare ai cittadini dei 33 comuni da noi gestiti che è possibile portare i Raee presso i nostri 11 Centri di raccolta intercomunali o richiedere il ritiro a domicilio previo appuntamento al Numero Verde gratuito 800.085.312”. Non ce ne accorgiamo forse, ma siamo degli accumulatori seriali di dispositivi elettronici. Li dimentichiamo nei cassetti, negli armadi, in giro per casa, piuttosto che ripararli o riciclarli. “Abbiamo ritenuto fondamentale offrire ai cittadini un servizio di raccolta supplementare, soprattutto per i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici, quelli in versione small: gli R4 – informano da Gestione Ambiente – Da questo mese, nei Comuni che hanno aderito al progetto, si possono trovare nuovi contenitori dedicati alla raccolta degli R4, come sigarette elettroniche, smartwatch, telecomandi, chiavette USB, cellulari, tablet, rasoi elettrici, orologi, sveglie, tastiere e mouse, phon”. Questi contenitori, di dimensioni contenute, sono stati posizionati in aree ad alta frequentazione dei singoli Comuni aderenti, in prossimità delle scuole, dei supermercati o degli stessi Comuni, agevolando il cittadino nel riciclare correttamente il proprio rifiuto (la posizione dei contenitori è pubblicata sul nostro sito gestioneambiente.net e sull’App Junker nell’apposita sezione mappe). Questo servizio consente di conferire questi particolari rifiuti liberamente, senza vincoli di orario e senza la necessità di recarsi nei Centri di raccolta, trovando un punto di raccolta a pochi metri da casa.In più, questi contenitori sono dotati di sensori di riempimento che permettono di ottimizzare i percorsi di raccolta e, quindi, di contenere le emissioni di CO2. Ricordiamo, inoltre, che per i RAEE vigono le seguenti regole: • si può usufruire del servizio “uno contro uno”: l’obbligo del ritiro gratuito dell’elettrodomestico da parte del rivenditore al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente. • si può utilizzare, solo per i piccoli elettrodomestici e i neon, il servizio “uno contro zero”: i grandi rivenditori li possono ritirare, all’interno del proprio punto vendita, senza obbligo di acquisto di un’apparecchiatura equivalente.