Astm Group: l’autostrada del futuro alla Climate Week di New York

Astm Group, secondo operatore al mondo di reti autostradali in concessione e player globale nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e nella tecnologia applicata alle infrastrutture, porta l’innovazione italiana alla Climate Week Nyc. Il progetto dell’autostrada del futuro A4 Torino – Milano è stato presentato nell’ambito del Nest Climate Campus (24-26 settembre), il forum che vuole promuovere iniziative di sostenibilità a favore dell’economia circolare, delle tecnologie ambientali e delle energie rinnovabili. Astm Group nell’area tematica “Mobility, Transportation and Sustainable Travel” ha presentato il progetto dell’autostrada del futuro connessa, resiliente e sostenibile, della quale la A4 Torino – Milano è l’espressione. 

Umberto Tosoni, amministratore delegato di Astm (in foto), ha commentato “Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia a un evento di rilievo globale come la Climate Week Nyc che ci dà l’opportunità di contribuire alla definizione di un futuro più sostenibile, a beneficio di tutti. In questo contesto, presenteremo la nostra visione dell’autostrada del futuro: connessa, sostenibile e tecnologicamente avanzata. Il progetto sarà un esempio concreto di come le infrastrutture possano evolversi per ridurre il proprio impatto ambientale, migliorare la sicurezza e ottimizzare la mobilità grazie a soluzioni intelligenti e integrate tra loro. Un modello infrastrutturale che vogliamo esportare anche nel mercato statunitense delle concessioni cui guardiamo con grande attenzione, con un particolare focus alle nuove Express Lane autostradali”. Il progetto. L’autostrada del futuro va oltre la semplice infrastruttura stradale. Rappresenta una visione innovativa e sostenibile della mobilità, dove la tecnologia e l’attenzione all’ambiente si fondono per creare un sistema di trasporto più efficiente e sicuro. Questo approccio si concretizza nel progetto di innovazione tecnologica e transizione ecologica dell’A4 Torino – Milano, che trasformerà i 125 km della tratta in un’autostrada digitale, resiliente e sostenibile, tra le più avanzate d’Italia e d’Europa e che rappresenterà un vero e proprio laboratorio per la transizione ecologica e digitale. La nuova pavimentazione. Il nuovo manto stradale viene realizzato con un compound composto da grafene, additivi polimerici e plastiche dure da recupero appositamente selezionate (come, ad esempio, giocattoli, cassette della frutta, cestini) altrimenti destinate a termovalorizzazione e con il reimpiego del 70% di fresato proveniente dalla pavimentazione esistente, riducendo così al solo 30% l’utilizzo di nuovi aggregati naturali rispetto ad una manutenzione tradizionale.

La nuova pavimentazione permetterà di ridurre i consumi energetici di circa 90 milioni di kWh (-30%), equivalenti al fabbisogno annuale di circa 30.000 famiglie e consentirà l’abbattimento di 18.350.000 kg di emissioni di CO2eq (il 38,5% in meno) pari all’azione di assorbimento di circa 115.000 alberi. Inoltre, rispetto ad una pavimentazione realizzata con metodologia tradizionale, per questa attività verranno riutilizzati circa 1,5 milioni di kg di plastiche dure (pari circa al peso di oltre 1.200 automobili), risparmiando quasi 23 milioni di kg di bitume e circa 480 milioni di kg di materie prime estratte da cave (-40% di materiali non rinnovabili impiegati rispetto alle tecnologie tradizionali). Raccolta e riuso acque piovane. Lungo la tratta è stato installato il primo impianto di raccolta e riuso delle acque piovane che confluiranno in vasche di conservazione per usi futuri. Le acque raccolte possono così rientrare nel ciclo produttivo interno dell’ecosistema autostradale ed essere utilizzate dalla stazione di pedaggio e dalle aree di servizio attigue per attività quotidiane di pulizia. Inoltre, le scorte idriche possono essere impiegate anche dalle realtà esterne in prossimità dell’impianto, per uso industriale ed eventualmente per uso agricolo. Presenza negli Stati Uniti. Il Gruppo Astm opera negli Stati Uniti attraverso le proprie controllate Halmar International, Astm North America e Sinelec Usa, un’area considerata ad alto potenziale per tutti gli ambiti presidiati dal Gruppo: concessioni autostradali, EPC e tecnologia.  A oggi il Gruppo è impegnato nel completamento dei seguenti principali progetti: EPC (Halmar International): • la progettazione e costruzione della stazione Penn Station nella metro di New York (1,85 miliardi di dollari); • la sostituzione del viadotto di Park Avenue da parte della Metro-North Railroad, Fase 1 (383 milioni di dollari); • la ristrutturazione di alcune aree dell’aeroporto JFK (progetto del valore di 1,24 miliardi di dollari); • la costruzione di un tunnel sotto il fiume Potomac, un importante progetto ambientale per Washington DC (valore complessivo pari a 819 milioni di dollari). PPP (Astm North America): il miglioramento nell’accessibilità di 13 stazioni della Metropolitan Transportation Authority di New York (450 milioni di dollari). Tecnologia (Sinelec Usa): la realizzazione e la gestione di un sistema per il controllo di veicoli commerciali della Solano Transportation Authority, cuore pulsante dell’innovativo centro di gestione dei veicoli commerciali realizzato sulla I-80, nella contea di Solano, California. Presente in 15 paesi, con circa 16.500 dipendenti e collaboratori, il Gruppo opera secondo un modello di business One Company che incorpora competenze integrate tra loro, coprendo l’intera catena del valore del settore delle infrastrutture. Il Gruppo è il secondo operatore al mondo nella gestione di infrastrutture autostradali, con una rete di circa 6.200 km, di cui oltre 1.400 km in Italia, 4.700 km in Brasile attraverso la società EcoRodovias e 84 km nel Regno Unito attraverso la partecipata Road Link.