Al Festival delle Conoscenze si parla di A.I. 

Organizzato dalla Fondazione Acos per la cultura

Si svolge dall’1 al 5 ottobre la sesta edizione del festival delle Conoscenze, appuntamento annuale con le nuove frontiere del sapere a cura di Fondazione Acos per la cultura. Novità di quest’anno riguarda i contenuti dei 27 appuntamenti in programma tutti incentrati sull’intelligenza artificiale. Il Festival come nelle altre edizioni si svilupperà nelle tre città di Tortona, Novi Ligure e Ovada. All’interno di conferenze, laboratori didattici, dimostrazioni di robotica e spettacoli teatrali saranno presentati i cambiamenti epocali che ci attendono, le opportunità e i rischi che l’A.I. comporta su temi etici e sociali e in molti campi delle attività umane come studio, didattica, lavoro, ricerca scientifica, informazione, arte, cultura, agricoltura e ambiente.

Il programma prevede inoltre dimostrazioni di tecnologie multisensoriali come la robotica sociale e le interazioni emotive dell’A.I. per favorire apprendimento e relazioni. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Fondazione Cr Tortona ed Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato ed è patrocinata dai tre comuni coinvolti la partecipazione alle conferenze e agli spettacoli è gratuita e aperta a tutti. Saranno 30 i relatori impegnati nei 5 giorni di festival. Rispetto alle precedenti edizioni Fondazione Acos ha esteso l’offerta culturale e formativa agli studenti delle scuole elementari e medie con laboratori didattici ed il Festival si concluderà con un evento ludico, dalle 15 in piazza Dellepiane a Novi con l’Osservatorio astronomico di Genova. A completare l’offerta formativa si terrà alle 15 al museo dei Campionissimi l’incontro “Esseri umani e A.I. nelle scuole”. La giornata che si svolgerà al teatro Civico di Tortona mercoledì 2 ottobre avrà come tema “La creatività ai tempi dell’A.I.”: ore 8,30-9,15 “Il valore dell’intelligenza artificiale” Floriana Filomena Ferrara Master Inventor Ibm inventrice di 19 brevetti nel mondo della tecnologia; ore 9,15-10,30 “A.I.: come generare responsabilmente” le avventure di tre giovani ricercatori: Filippo Mutta, Giovanni Bianchi, Lorenzo Chiesa; 10,30-11,30 “Insalate di cibernetica” osservazioni sparse su arte e tecnologia, Caroline Corbetta curatrice d’arte contemporanea e giornalista; 11,30-12,45 “Navigare l’oceano artistico con la bussola dell’A.I.” Philip Abussi, A.I. Artist, imprenditore musicale e compositore; 12,45-13,10 Lucilla Giagnoni introduzione al suo spettacolo Furiosa Mente” in scena alle 21 al Civico; ore 15-17 sala convegni Fondazione Cr Tortona “Di cosa parliamo quando parliamo di A.I.” sessione aperta a tutti, in particolare per gli operatori culturali, museali e turistici del territorio, Giovanni Squillero docente Politecnico di Torino. Altro appuntamento al teatro Marengo di Novi venerdì 4 ottobre alle 21 con Laura Curino. Come evidenziato da Giampaolo Bovone, presidente Fondazione Acos per la Cultura: “La sesta edizione del Festival delle Conoscenze è interamente dedicata all’Intelligenza Artificiale. Una scelta quasi obbligata, pensando a quanto questa presenza, destinata a modificare la nostra vita materiale e intellettuale, coinvolgerà le attuali e future generazioni. Ci rivolgiamo agli studenti delle scuole superiori dei territori di Novi Ligure, Ovada e Tortona, ma anche alle loro comunità di appartenenza. Abbiamo pensato a un percorso che mettesse in evidenza le contraddizioni con le quali oggi l’A.I. si presenta ai nostri occhi: benefici straordinari e sorprendenti, ma anche tanti rischi legati al timore di non riuscire a contenerla, allinearla e renderla compatibile con uno sviluppo responsabile. Gli illustri interventi che si susseguiranno durante il Festival riguarderanno la presenza dell’A.I. in diversi linguaggi, dalla creatività, all’etica, alla ricerca tecnologica e scientifica. Una riflessione sui contrasti tra tecnica e natura umana, nella consapevolezza che il suo carattere specifico è proprio la capacità di trasformare la realtà, senza prescindere però dal rispetto della sfera delle emozioni, dei sentimenti, dei desideri, delle angosce che non può essere replicata dalle macchine. Pertanto, diventa oggi più che mai urgente, se non irrinunciabile, una nuova alleanza tra tecnica e umanesimo”.