“Creare gioco la mia arma migliore. Amo l’Italia, il suo cibo ed il suo stile di vita. Mi ispiro a Steve Nash”

Intervista a Tommy Kuhse

Il nuovo playmaker dei Leoni targati De Raffaele è l’americano originario dell’Arizona Tommy Kuhse, ragazzo del 1998 di 188 cm per circa 85 chili, che dopo il college in California e due ottime annate in Germania, è approdato a Tortona ed ha subito dimostrato di essere stato un acquisto azzeccatissimo. Nel precampionato è infatti stato sempre uno dei migliori e sta dimostrando di avere ottima visione di gioco, preziose doti realizzative ed una personalità capace di trascinare i compagni e diventare importante uomo squadra. Sette Giorni lo ha incontrato per conoscerlo meglio.

Ciao Tommy benvenuto a Tortona, come ti trovi un questa nuova realtà? “Mi sento benissimo qui in Italia e a Tortona. Il club e le strutture sono eccellenti e abbiamo messo insieme un fantastico gruppo di ragazzi che rende molto divertente essere qui”. Quando hai iniziato a giocare a basket e come ti sei avvicinato alla pallacanestro? “I miei genitori mi hanno fatto fare tutti gli sport da bambino quando avevo attorno ai 6 anni e mi sono subito indirizzato verso il basket come uno dei miei preferiti”. Hai preso ispirazione da qualche giocatore in particolare durante la tua carriera? “Steve Nash. E’ quello che ho osservato maggiormente crescendo in Arizona e che ho idolatrato”. Le differenze con Mesa e l’Arizona sono molte, ti piace l’Europa? “Assolutamente sì! Stando in Europa da quasi due anni, ho iniziato ad apprezzare lo stile di vita che c’è qui e l’ho abbracciato. Mi piacciono particolarmente il caffè e il cibo italiano”. Hai frequentato il College nella Bay Area, che ricordi hai? “Torno nella Bay Area ogni estate per le amicizie di lunghissima data che ho nella zona e del legame con il programma di basket di Saint Mary, il mio college di provenienza. C’è davvero una famiglia di basket lì”. Esperienza in Germania, che basket hai trovato? “Il basket tedesco è fantastico. I tifosi e le arene sono eccellenti e il livello di gioco è molto alto. Ho amato il tempo trascorso in Germania”. Cosa conosci dell’Italia e del suo basket? “Ho sentito dire che una volta che hai giocato in Italia non vorrai più giocare da nessun’altra parte! Aspetto con ansia quest’esperienza”. Nuovi compagni e nuovo team. La squadra si sta amalgamando bene? “La squadra è a buon punto. Stiamo costruendo rapporti e imparando le caratteristiche gli uni degli altri, in modo tale da avere una grande intesa in campo per l’inizio ufficiale della stagione”. Come ti trovi con coach De Raffaele? “Penso che il coach sia estremamente intelligente e puntiglioso. E’ bellissimo giocare per lui e per tutto lo staff. Abbiamo sviluppato un buon rapporto”. Pick and roll, tiro da fuori, assist… qual è la tua arma migliore? “Il pick & roll sarebbe la risposta più specifica, ma penso che creare gioco nel suo insieme sia uno dei miei più grandi punti di forza”. Per conoscerti meglio: i tuoi hobbies? “Mi piace giocare a golf, carte e giochi da tavolo. Inoltre, guardare sport, fare il turista gastronomico e cucinare”.

Davide Maruffo

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