Sfida decisiva per evitare i playout con la squadra di Viassi, ma potrebbe non bastare
La cronica difficoltà di fare goal che affligge il Derthona sembra diventata incurabile. Mister Turi le sta provando tutte, al netto del materiale a disposizione numericamente insufficiente e qualitativamente non all’altezza della piazza e della situazione vissuta dalla squadra. E’ ciò che è emerso per l’ennesima volta domenica scorsa nella gara interna con la mediocre Fezzanese: i leocelli sanno giocare a calcio, costruiscono azioni con manovre avvolgenti e hanno un buon possesso palla ma in fase realizzativa nessuno è dotato delle giuste caratteristiche che permettono di essere lucidi e precisi sotto porta e di sfruttare con cinismo le occasioni create. Insomma manca un bomber di razza ed esperienza che riesca a trasformare in goal gli sforzi dei compagni.
Non il miglior viatico per riuscire a salvarsi. Salvezza diretta, che in gran parte si deciderà questa domenica nella trasferta sul campo dell’Alba Calcio di mister Viassi, che con il Derthona ha sempre il dente avvelenato, ma che dipende anche e purtroppo dall’esito del risultato della Vogherese. Il Derthona (37 punti) deve vincere entrambe le gare che rimangono da qui alla fine e non può più sperare nei risultati altrui: le dirette concorrenti Chieri e Pinerolo, entrambe a 36 punti, avranno due gare sulla carta molto più semplici di quella dei leoni dovendo incontrare rispettivamente il PDHA già retrocesso e la Sanremese fresca di salvezza, e soprattutto la Vogherese (38), se dovesse inanellare due vittorie negli ultimi due turni (molto difficili ma possibili), condannerebbe comunque i tortonesi ai playout. Per la gara di Alba Turi non avrà a disposizione Todisco squalificato mentre Karkalis è in forte dubbio per un problema fisico. Piove sul bagnato.
Alba Calcio. Con 34 punti e 20 sconfitte la squadra di mister Viassi è terzultima ed ha la 2ª peggior difesa del girone (62 reti al passivo) ma ne ha segnati 4 in più dello spuntato Derthona. A dicembre e gennaio ha accolto 6 nuovi volti per rinforzare la squadra a fronte di un solo addio: il difensore 2004 dal San Luca Marangoni che ha già segnato 1 goal in 7 presenze e poi gli svincolati Scotto difensore da 4 goal, in 21 presenze, Marin (difensore ’95), Yanken (attaccante 2003 con 4 reti in 12 gare), lo ’07 Trinchero e il portiere Crosta. In difesa assieme al ’99 Giraudo (34+2), l’ex Derthona Imperato (11), il 2002 Foschi, il 2000 Dieye (2 reti) ed i 2004 Barbagiovanni (32+1) e Barracane (22). A centrocampo sempre presente il 99’ ex PDHA Cena (36), poi Galasso (31+4), il 2002 Sia (21), Perego ’01 (25+1) ed i 2004 Binelli (28+2). In attacco i “vecchi” sono Di Salvatore (19) e Galvagno (36+5), poi i 2003 Yanken (4) e Albisetti (5) ed i 2005 Carnovale (36+2) e De Simone (18+1).
Precedenti. Nessun precedente con la nuova società nata nel luglio del ’21 dall’unione di Corneliano Roero, Accademia Calcio Alba, Area Calcio AR, San Cassiano, Santa Margherita e Stella Maris. All’andata nella nebbia del Coppi 2-2 con reti di Manasiev e Tiganj in rimonta dopo il 2-0 albese.
Verdetti. Dopo la retrocessione di Borgosesia e PDHA sono ufficiali anche la vittoria del campionato per l’Alcione Milano che viene promosso in Lega Pro e l’accesso del Chisola ai playoff.
Davide Maruffo
© riproduzione riservata