Intervento del capogruppo FI PierPaolo Cortesi
Sono quasi due decenni che fra i problemi politico amministrativi della città vi è la soluzione della questione riguardante l’R9, il grande quartiere sorto a sud della città che non è stato ancora completamente assunto in carico dagli uffici comunali. Ne abbiamo parlato con PierPaolo Cortesi, capogruppo di Forza Italia e presidente della commissione urbanistica ed edilizia. Nel 2019 tra le linee programmatiche di mandato amministrativo della coalizione di Centrodestra vi era quella relativa alla presa in carico della zona R9, il quartiere residenziale incompiuto sorto nei primi anni 2000 e posto tra via Guala e strada Viola nella parte sud della città.
Pertanto appena insediatasi, l’amministrazione Chiodi al fine di concludere un’annosa e purtroppo travagliata situazione urbanistica colà generatasi negli anni, aveva saggiamente deciso di procedere con l’escussione delle polizze fidejussorie a suo tempo sottoscritte (anni 1999-2000), da parte del Consorzio R9 e di altre imprese edili a garanzia del completamento delle opere di urbanizzazione. Ottima decisione anche perché il quartiere R9 è abitato da oltre 20 anni e oggi ci vivono più di mille tortonesi che a causa del mancato completamento dell’intero comprensorio necessitano ancora di opere di urbanizzazione. In qualità di presidente della commissione consiliare urbanistica e edilizia ho posto fin da subito ed in termini prioritari la soluzione della problematica situazione urbanistica in essere, condividendola con l’assessore Fabio Morreale e con l’avvocatura del comune, i quali periodicamente riferivano tecnicamente e legalmente ai commissari consiglieri sulle difficoltà operative e giudiziarie intercorrenti e sugli sviluppi della questione. Sei ambiti sono quelli effettivamente realizzati sugli undici originariamente previsti. Per l’ambito n. 1 era stato subito trovato un accordo sul completamento delle opere previste evitando così di ricorrere ad atti giudiziari. Ma mentre l’amministrazione comunale procedeva all’escussione delle polizze fideiussorie stipulate dall’amministrazione con le altre compagnie assicurative interessate, il Consorzio R9 e la cooperativa Unicapi, responsabili per i lavori all’interno del comprensorio, avevano presentato ricorso al Capo dello Stato contro l’escussione delle fidejussioni. Il ricorso veniva dichiarato inammissibile e la causa veniva riassunta avanti il tribunale civile di Alessandria che ha invitato le parti a trovare un accordo transattivo. Come nota positiva ed informativa va detto che nel corso del 2023 una prima transazione conclusa aveva consentito al comune di introitare 172 mila euro che sono stati utilizzati per il completamento di strade, marciapiedi e lampioni nell’ambito n. 4. Inoltre in questo ultimo periodo con riferimento agli ambiti 2 e 5 la compagnia assicurativa ha versato l’importo di 252 mila euro che consentirà al comune di intervenire sugli impianti di illuminazione pubblica e su un’ulteriore serie di lavori stradali come quelli già eseguiti l’estate scorsa nell’ambito n. 4. Lavori di urbanizzazione eseguiti che costituiscono un’ottima base affinché la prossima amministrazione comunale che si insedierà dopo le elezioni amministrative di Tortona dell’8 e 9 giugno (e mi auguro vivamente che venga riconfermato Federico Chiodi), fatte tutte le necessarie ed ulteriori valutazioni del caso, possa prendere finalmente in carico tutta l’area R9 e renderla parte integrante della città al pari di tutte le altre zone cittadine. Per quanto fino ad oggi fatto ed ottenuto e non è poco, come presidente della commissione urbanistica e edilizia, un particolare mio ringraziamento va all’avvocatura comunale che unitamente all’ufficio urbanistica continua a seguire la problematica R9. Grazie al loro impegno fino ad oggi profuso si è riuscito ad introitare 424 mila euro necessari per completare le opere di urbanizzazione nell’ambito n. 4 e ora anche negli ambiti n. 2 e n. 5. Ciò è una concreta dimostrazione ai concittadini della zona R9 della manifesta attenzione posta dall’amministrazione Chiodi, nelle sue componenti politico-amministrative, all’alleviamento ed alla risoluzione delle problematiche urbanistiche generatesi in quel luogo.