Cinque anni fa inventammo questa rubrica che seguì pari pari l’evoluzione della campagna elettorale che sfociò, a fine maggio, con le votazioni. Ora l’appuntamento è spostato di una settimana o poco più, ma come scrivemmo 5 anni fa gli avvenimenti politico amministrativi non mostrano segnali. Paradossalmente, anzi, tutto è iniziato fin troppo presto con l’annuncio, che demmo in esclusiva, di Francesco Galanzino candidato sindaco per Italia Viva, la lista di Renzi e di Bardone, coordinatore provinciale.
Poi molto più recentemente abbiamo dato la notizia della candidatura di Gianfranco Agosti, per il Partito Democratico, Europa Verdi-Verdi, Moderati, Azione e non meglio specificati movimenti civici, in attesa che il Movimento 5 Stelle, o ciò che resta di questo partito in città, dica qualcosa. C’è poi naturalmente, ma lo si sapeva ormai da tempo, la ricandidatura di Federico Chiodi che proprio 5 anni fa, di questi giorni (se non erriamo era l’11 febbraio 2019) si presentò con una bella manifestazione nel salone dell’ex comune, con una massiccia partecipazione. Le uniche novità, insomma, vengono dall’interno del centrodestra che deve trovare un nuovo equilibrio visto che FdI è divenuto il primo partito, che a Morreale è stato detto che senza un consigliere questa volta non c’è posto in giunta, e che quindi bisognerà rivedere in toto l’organigramma in caso di riconferma, per ora ritenuta certa dai più. Di vera politica, di programma elettorale, di nomi di consiglieri che ci vogliono “mettere la faccia” per ora nulla. Eppure mancano solo quattro mesi; in campagna elettorale un nulla.
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