Edizione dell’8.12.2023
Prima pietra per la Salvo D’Acquisto: i lavori dureranno almeno due anni
Martedì pomeriggio si è svolta la cerimonia della posa, simbolica, della prima pietra del nuovo edificio scolastico Salvo D’Acquisto sul luogo dove sorgeva il vecchio edificio, ormai abbattuto perchè dichiarato inagibile nel 2018. Cerimonia importante, quindi, perché segna l’inizio dei lavori di costruzione che dovrebbero durare 2 anni, salvo interruzioni. Insomma è prevedibile che il primo anno scolastico nel nuovo edificio sarà nel 2025. Il sindaco Chiodi, prima della benedizione del vescovo e del saluto dell’assessore ai lavori pubblici Galvani, ha ricordato l’importanza del progetto per la città: “La scuola non è soltanto un edificio – ha dichiarato – ma il luogo dove i nostri figli vengono accolti, per apprendere nozioni ma anche per imparare a stare insieme, a conoscersi, a confrontarsi fra loro e con il mondo che li circonda, in sostanza a prepararsi per le sfide che la vita comporta. Ci sono voluti alcuni anni per riuscire a trovare i fondi, per individuare il progetto. Sarà un edificio molto diverso da quello che va a sostituire, soprattutto sarà un edificio al passo con i tempi, con tecnologie che consentono di portare quasi a zero le emissioni energetiche; avrà un’importante area verde e ospiterà la scuola primaria. A fianco di questo intervento sono stati progettati altri lavori per tutta l’area di San Bernardino, che miglioreranno la viabilità, la sicurezza e l’aspetto del quartiere”. Il progetto di “rigenerazione urbana dell’area scolastica dismessa di viale Kennedy per la realizzazione del nuovo fabbricato scolastico” è stato finanziato per 5 milioni di euro nell’ambito del Pnrr, a cui si aggiungono 1 milione 750 mila euro di contributo da parte di Gse (Gestore dei Servizi Energetici) per la realizzazione di un edificio che avrà un basso consumo energetico, mentre 1 milione 750 mila euro deriverà da apposito mutuo: in totale il costo previsto è di 8,5 milioni di euro. La progettazione della nuova scuola è volta prioritariamente al miglioramento della qualità del decoro urbano del quartiere di San Bernardino, con una edificazione innovativa dal punto di vista didattico e progettuale, sicura dal punto di vista sismico, con prestazioni altamente performanti sotto l’aspetto energetico ed ecosostenibile, classificato Nzeb (“Nearly Zero Energy Building” cioè a consumo energetico “quasi zero”); avrà pianta rettangolare con 66 metri di lunghezza e 22 di larghezza per una superficie coperta di circa 1.435 mq. e una superficie lorda complessiva di 3.476 mq; in altezza si svilupperà su tre piani per un totale di circa 15 metri. All’interno dell’edificio sono previste 18 aule, 8 al piano primo e 10 al piano secondo, 6 laboratori di cui 2 al piano terra, 3 al piano primo e 1 al piano secondo. La flessibilità degli spazi di laboratori permetterà di avere 4 cicli (sezioni) completi di scuola primaria. Gli spazi sono stati progettati seguendo le “Norme per l’edilizia scolastica”.
Incidente in via Pinto
Forse l’eccessiva velocità, forse un momento di distrazione o qualche altra causa sono alla base del singolare incidente avvenuto sabato 2 dicembre poco dopo le 16 all’imbocco di via Pinto. Una Fiat condotta da un 44enne, abitante in provincia, ha allargato troppo l’ingresso nella stretta via, cozzando contro le ringhiere salva pedoni. Illeso il conducente del mezzo che invece ha subìto gravi danni.
Serie di incidenti
Una serie di incidenti, dovuti o all’attraversamento della sede stradale di animali selvatici, in particolare caprioli, o alle condizioni ghiacciate dell’asfalto dopo la nevicata di lunedì, si sono verificati nel Tortonese. Da ricordare uno scontro lungo la provinciale per Caldirola in territorio di Gremiasco fortunatamente senza feriti, un secondo alla frazione Barca di Montemarzino e l’investimento di due caprioli in valle Ossona.
Ciclista investito
Un ciclista è stato investito poco dopo le 18 di lunedì 4 dicembre all’altezza della rotonda tra largo Europa, corso Repubblica e via Franceschino da Baxilio. L’uomo, fortunatamente non in condizioni gravi, è un marocchino di 59 anni, abitante in città, che è stato investito da un furgone condotto da un alessandrino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castelnuovo.
Solvay: a giudizio per disastro ambientale
Le prime indagini sullo stabilimento di Spinetta Marengo risalgono al 2008 e si conclusero con la condanna definitiva per disastro colposo per la contaminazione della falda e della zona circostante. Nel 2020 i carabinieri del Noe di Alessandria ripresero le indagini con l’ausilio dell’Arpa raccogliendo elementi utili ad ipotizzare che Solvay abbia continuato ad inquinare il terreno e le acque di falda sottostanti allo stabilimento ove sono state riscontrate cospicue concentrazioni di Pfas molto tossiche sia per l’ambiente che per l’uomo, riscontrate, anche purtroppo, in alcuni pozzi del Tortonese. Ora la procura ha chiuso le indagini chiedendo al gip di procedere per disastro ambientale.
Ci scrive l’associazione “Per Rivalta Vivibile”: “per l’ambulatorio a Rivalta Scrivia ci battiamo da anni”
In riferimento all’articolo apparso la settimana scorsa a titolo “A Rivalta manca l’ambulatorio medico”, come presidente dell’ Associazione “Per Rivalta Vivibile” vorrei fare alcune precisazioni. Da oltre dieci anni e non da oggi, come Associazione ci stiamo battendo per avere un ambulatorio medico nel paese, cioè da quando i due medici presenti hanno deciso di chiudere i loro ambulatori nella frazione. Negli anni scorsi abbiamo posto il problema all’amministrazione comunale che aveva pensato a un locale nel plesso scolastico ma non fruibile perchè l’entrata del locale era comune sia per l’ambulatorio che per gli studenti. Abbiamo anche contattato privati cittadini disponibili ad affittare locali per ospitare i medici ricevendo però dagli stessi risposta negativa. Un altro ostacolo è la carenza dei medici di base, dopo vari incontri con l’Asl (dr Sasso) i professionisti contattati non hanno dato disponibilità se non a garanzia di un cospicuo numero di pazienti (500), cosa che non è possibile garantire. Inoltre la domanda che al momento mi pongo è se i locali ex Pro Loco, per caratteristiche strutturali, anche se tramezzati, sono idonei ad accogliere pazienti con patologie. Era doveroso nei confronti della popolazione rivaltese che ci dà fiducia, precisare che la nostra Associazione ha sempre cercato di risolvere il problema seppur tra mille difficoltà.
Il presidente Associazione “Per Rivalta Vivibile” Privitera Gianni
Scontro Fiat-Bmw in corso Don Orione
Verso le 21,30 di venerdì 1 dicembre si è verificato un incidente in corso Don Orione all’altezza del semaforo dell’incrocio con viale Caduti per la Libertà. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri un albanese, abitante in città, di 55 anni, alla guida di una Bmw si è scontrato con una Fiat condotta da una 65enne finendo la corsa contro un’altra auto regolarmente parcheggiata. La donna ha subìto lievi lesioni giudicate guaribili in 7 giorni, mentre per l’uomo i carabinieri hanno proceduto agli accertamenti con l’etilometro.
Furti nei negozi gestiti da cinesi
Ben tre furti si sono verificati nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana in città ai danni di negozi gestiti da cinesi. In tutti i casi è stata forzata la porta d’ingresso e rubato l’incasso lasciato nei cassetti. Non si conosce esattamente l’importo dei vari furti.
Arrestato per maltrattamenti in famiglia
Nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 i carabinieri di Tortona hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale un sudamericano che, ubriaco, aveva picchiato la moglie. L’allarme è stato dato dai vicini ma già da settimane l’attenzione delle forze dell’ordine era riservata all’uomo, denunciato dalla moglie proprio per il suo atteggiamento manesco.
Tentato furto alla Soms
Nella notte tra venerdì e sabato ignoti sono penetrati all’interno della società operaia in via Galileo Galilei pare senza rubare nulla.
Progetto Lions per le scuole
La scorsa settimana i presidenti del Lions Club Tortona Host, Castello e Duomo Giuseppe Caniggia, Livia Paglia, Grazia Bagnaschi e Maria Eugenia Moy, sono stati ricevuti dai ragazzi del Comprensivo B in piazzale Mossi nell’ambito del progetto Kairos per la divulgazione di percorsi di integrazione sociale, valorizzazione del rispetto reciproco e dell’affettività.
Premio a Lino Mutti
Mercoledì 13 dicembre la Confcommercio Alessandria consegnerà il premio “Storie di impresa” che annualmente viene assegnato a chi si è distinto con le proprie attività ed impegno quotidiano per lo sviluppo del commercio. Tra i 16 premiati vi è anche il tortonese Lino Mutti.
Bilancio di previsione
Pareggia in 52 milioni 343.682 euro il bilancio di previsione per il 2024 approvato dalla giunta. 14 milioni 985 mila euro sono entrate tributarie, 6 milioni 894 mila extratributarie, 13 milioni 748.790 in conto capitale, 3 milioni 150.892 trasferimenti correnti, 400 mila anticipazione di cassa e 13 milioni 165 mila partite di giro. In uscita 23 milioni 886.892 sono correnti, 13 milioni 88.790 in conto capitale, 1 milione 803 mila rimborso prestiti.
Spese per addobbi natalizi
Con decisione del 28 novembre sono stati affidati i lavori per gli addobbi natalizi: per l’albero di piazza Duomo 5.124 euro, per le luminarie 39.990 euro.
Contributi ai commercianti
Nell’ambito del Distretto urbano del commercio è stata liquidata la seconda tranche di contributi a fondo perduto: 2.400 euro a Coppa Andrea di Valenza e 1.680 a Luciano Cusin di Pontecurone per il commercio ambulante; 3.271 euro a Mauro Cuniolo, via Emilia 271, 4.427 ad Ottica Ellebi via Emilia 177 e 4.642 a Gualco di Massimo Divano.
Tortona vuole essere “comune amico della famiglia”
Ad aprile dello scorso anno la Regione aveva approvato il protocollo d’intesa con la provincia di Trento per la promozione e la diffusione “di buone prassi in tema di politiche attive per la famiglia”. A fine anno è stato approvato il bando di accesso ai finanziamenti, al quale ha partecipato il nostro comune ottenendo il massimo punteggio. E’ ora venuto il momento di approvare la bozza di piano che ha come riferimento le seguenti linee guida: «• la famiglia non è solo portatrice di bisogni, ma anche di potenzialità, in particolare, come “nodo” della “rete” sociale, in grado di attivare mediazioni positive tra individuo e società; • occorre fare con piuttosto che fare al posto della famiglia, valorizzando i saperi, le competenze e le modalità relazionali che costituiscono il proprium della famiglia stessa, in particolare per quanto riguarda la genitorialità; • è necessario passare gradualmente dal to cure (curare) al to care (prendersi cura), cioè da una concezione del comune come mero erogatore di prestazioni a quella di accompagnatore di processi di soluzione dei problemi all’interno dei “mondi vitali quotidiani”. Il piano per altro persegue questi obiettivi: 1) potenziare la collaborazione con il sistema socio-sanitario, il sistema dell’educazione e della formazione, gli enti del terzo settore, le associazioni sportive, gli istituti culturali e i soggetti privati per costituire la rete del “Cantiere di Comunità”; 2) definire un profilo “sociale” della famiglia tortonese in relazione a contesti significativi (lavorativi, associativi, culturali, relazionali, religiosi, ecc.) per individuare le “emergenze” e definire una possibile agenda condivisa degli interventi e delle priorità con tutti gli attori locali coinvolti/coinvolgibili; 3) armonizzare gli interventi di accompagnamento e sostegno attuati dai diversi attori della rete locale, lavorando per obiettivi condivisi, dotandosi di un metodo comune di lavoro, adottando modelli di verifica dei processi e di canali stabili di comunicazione intersettoriale / interistituzionale; 4) far riscoprire sempre di più alla città il suo ruolo di comunità, anche e soprattutto educante, dove le famiglie, grazie ad un’importante rete di servizi e di interventi, si sentano supportate nel loro percorso di crescita e di adattamento alle sfide che pone il contesto; 5) porre le famiglie vulnerabili in condizione di essere attori consapevoli dei progetti/processi di inclusione sociale dei suoi componenti in difficoltà temporanea (per disoccupazione, detenzione, dipendenza, immigrazione, segregazione sociale, ecc.) o permanente (per disabilità)». Ora è giunto un contributo dalla Regione di 27 mila euro.
Cinque nuovi carabinieri per la Compagnia
Sono 43 i nuovi carabinieri, appena usciti dalla scuola, che hanno preso servizio in questi giorni nelle stazioni della provincia. Cinque di questi, 1 a Viguzzolo, 1 a Garbagna e 3 in città, sono stati assegnati alla compagnia tortonese. Ha fatto ritorno nella compagnia anche il neo promosso vice brigadiere Alessio Adelfio che da appuntato fino a pochi mesi fa era un valido pilastro della radiomobile; ora ha assunto il ruolo di vice comandante della stazione di Viguzzolo. A tutti auguri di buon lavoro.