Pontecurone: intervista al sindaco Valentino D’Amico
Sindaco D’Amico: sono due anni che è stato eletto primo cittadino di Pontecurone. Non ci pare che siano stati due anni tranquilli. Sono stati 2 anni molto impegnativi, sia dal punto di vista dei progetti, sia dal punto di vista organizzativo per rendere più funzionale l’attività degli uffici. Queste operazioni sono state complesse e articolate secondo i tempi previsti dalla normativa, per cui ci hanno impegnato molto. Basti dire che si sono avvicendati due segretari, due dirigenti e tutto il personale dell’ufficio tecnico. E’ di poche settimane fa il concorso per assumere un geometra, che prenderà servizio il 2 ottobre. Ora finalmente l’organico è al completo e la macchina organizzativa può funzionare a pieno ritmo.
Tante le dimissioni all’interno della maggioranza, a tal punto che non ci sono più consiglieri non eletti. In alcuni casi le dimissioni sono state senza spiegazioni: lei le ha avute? O si è fatto un’idea? Vede, dal punto di vista della maggioranza, vi sono state dimissioni giustificate da motivazioni concordate con il sottoscritto ma non condivise e dimissioni senza motivazioni ufficiali che si prestano a interpretazioni diverse e lasciano l’imbarazzo della scelta. Logicamente non vogliamo entrare nel merito delle scelte fatte dagli ex consiglieri di “Pontecurone per noi”: riteniamo che le sensibilità siano tante e mutevoli, per cui le rispettiamo. Da parte nostra siamo convinti che gli impegni presi con gli elettori vadano rispettati.
Ora come sono i rapporti all’interno della giunta? La giunta non è mai stata così unita e compatta. Lavoriamo moltissimo e in armonia. Siamo una vera squadra, che parla, discute, si confronta anche con i consiglieri più giovani e prende decisioni sempre condivise. Grazie a questo stile di amministrare, stiamo realizzando molte opere importanti per la nostra comunità.
Ci pare infatti che l’amministrazione abbia realizzato molte opere: alcune criticate dalla minoranza. Vuole illustrarle brevemente? Cito solo le principali: lavori per messa in sicurezza del torrente Curone, rifacimento della via Emilia con creazione di dossi rallentatori, asfaltature delle strade ammalorate, efficientamento energetico con sostituzione illuminazione del campo sportivo F. Grassi, nuova pavimentazione nelle aule della scuola per l’infanzia, rifacimento ex novo dell’isola ecologica, ammodernamento apparato tecnologico della videosorveglianza.
Le opere “criticate dalla minoranza”? Praticamente tutte, ma come ricordano in tutti i consigli comunali rientra nel loro ruolo. Le faccio un esempio. Porteremo al prossimo consiglio la variante urbanistica al piano regolatore che tenendo conto della salvaguardia del consumo del suolo darà la possibilità di realizzare importanti progetti per la comunità: al riguardo sono state fatte una serie di osservazioni la cui utilità è stata solo quella di ritardarne notevolmente l’approvazione.
E per il futuro? Quali saranno le prime opere che andranno in cantiere? Sicuramente ad inizio ottobre partiranno i lavori di rifacimento della facciata del vecchio comune e continueranno i lavori di messa in sicurezza di un nuovo tratto del Curone, a seguire potatura viale Gramsci e abbattimento piante ammalorate, verranno sostituiti parte dei serramenti dell’edificio scolastico, è previsto il riscatto totale dell’impianto di illuminazione pubblica, implementazione di ulteriori telecamere di sicurezza e sorveglianza, installazione del peso pubblico, efficientamento energetico e strutturale del campo Agerati, rifacimento di viale Europa, acquisto e installazione di nuove attrezzature nel parco giochi. La proficua collaborazione con Provincia e Regione ha permesso e permetterà la realizzazione di importanti opere attese da troppi anni: asfaltature e sistemazione strade provinciali, realizzazione della agognata rotonda in direzione Voghera. Pertanto ribadiamo il motto che ci contraddistingue: fatti e non parole. Ringrazio personalmente e a nome dell’amministrazione per lo spazio che ci è stato concesso.