Il 30 giugno scorso Sette Giorni ha pubblicato un articolo (La verità su amministrazione comunale e Ctt) a firma amministrazione comunale di Casalnoceto, Arpa e Asl, contenente affermazioni forti, delegittimazioni nei confronti di chi finora ha supportato la pubblica amministrazione effettuando i rilevamenti delle emissioni odorigene, e minacce nei confronti di dissenzienti che avrebbero potuto “procurare falso allarme” nella cittadinanza. In pari tempo, l’amministrazione di Casalnoceto ha affisso in luoghi pubblici un volantino su propria carta intestata (come si trattasse di un documento istituzionale), contemporaneamente distribuito nei pubblici esercizi, con lo stesso testo dell’articolo ma con l’aggiunta del sottotitolo “Profeti e scienziati autoproclamati, sbugiardati dagli enti preposti”. Sul volantino compariva anche la firma della Provincia di Alessandria. Rinascenza ha immediatamente replicato sui social chiarendo che è sua prassi parlare solo dati alla mano e inviando quindi una pec a tutti gli enti citati per chiedere, ai sensi delle leggi sulla trasparenza, il verbale integrale della riunione e i dati analitici recentemente emersi che potessero sostenere l’affermazione dell’articolo secondo cui la qualità dell’aria a Casalnoceto sarebbe nella media di aree confrontabili del Piemonte. Altrettanto hanno fatto altri cittadini, indipendentemente da Rinascenza. Abbiamo avuto le risposte, che esplicitamente hanno rivelato come l’articolo fosse in realtà una accozzaglia di affermazioni non supportate da riscontri:
– non si è tenuto alcun tavolo di confronto, ma una riunione informale (Ndr: “tavolo di confronto” non è una espressione generica, ma una definizione tecnica prevista dal Dgr Piemonte 13/2017);
– non è stato redatto alcun verbale della riunione;
– la Provincia non ha autorizzato la pubblicazione di alcun documento, né l’uso del proprio logo come firma (nemmeno gli altri Enti hanno dichiarato di averlo autorizzato);
– l’Asl (SPreSAL) ha dichiarato di non essere stata presente alla riunione;
– l’Arpa ha dichiarato che i dati di cui disponiamo sono quelli che già conosciamo, e che eventuali altri dati trasmessi all’autorità giudiziaria sono indisponibili anche per gli altri enti, compreso quindi il comune di Casalnoceto (segreto istruttorio). La gravità di questi fatti è tale che Rinascenza, in nome e per conto dei 150 cittadini che l’hanno delegata, chiede con forza le dimissioni di sindaco, giunta e consiglio comunale, perché non è ammissibile il governo di una comunità fondato su disinformazione pilotata e dichiarazioni menzoniere. Rinascenza chiede anche alle autorità competenti la immediata sospensione della attività di Ctt srl, sottolineando che finora si è limitata a chiederne la messa in regola e l’allineamento con altre analoghe realtà produttive del territorio (Bormioli, Esbe, Piberplast) che non hanno mai evidenziato questi problemi. Per i cittadini scettici o semplicemente curiosi, tutto il materiale sull’argomento (articoli, pec alle amministrazioni, loro risposte), è consultabile a questo link: bit.ly/dimissioniesospensione
Fernando Folini, Coordinatore Scientifico Associazione RINASCENZA