La sconfitta di misura subita mercoledì sera nel recupero della 4ª giornata a Bologna, sul parquet della Virtus che rimane tabù per i leoni, ha interrotto la striscia di 4 vittorie consecutive fra campionato e Coppa ma non ha assolutamente minato il processo di crescita della squadra di De Raffaele che si è comportata benissimo al cospetto della corazzata bolognese accarezzando anche il colpaccio in un finale concitato. Non c’è tempo però per dispiacersi perché i bianconeri tornano già in campo sabato nella trasferta di Reggio Emilia e mercoledì ospiteranno il Benfica per un match che potrebbe già garantire loro il passaggio del turno in Champions.
Coach a Bologna è mancato poco per fare il colpaccio. Sei comunque soddisfatto della prestazione? “Come detto già in conferenza stampa dopo la partita, abbiamo avuto un ottimo impatto sulla gara, abbiamo lasciato alcune cose in difesa nella seconda parte di gara e poi avuto una grande reazione nell’ultimo quarto. Credo che la differenza la facciano sempre difensivamente i dettagli sulle caratteristiche dei giocatori; poi una volta avuta la palla per l’ipotetico pareggio o la vittoria, sarebbe stata necessaria una gestione diversa dell’ultimo possesso, ma in questo aspetto la squadra deve crescere ed avere più coscienza”. Come stanno reagendo i ragazzi a questo tour de force di gare ravvicinate? “La cosa positiva della gara a Bologna è stata proprio aver avuto quintetti e protagonisti diversi, perché viviamo un periodo di grande stanchezza, quindi con tanti impegni così vicini è importante avere questa presenza che può garantire un impatto fisico importante per tutti i 40’”. Fra viaggi e giorni di riposo trovate tempo per allenarvi? “Il programma di lavoro è presto detto, facciamo allenamento solo prima della partita, quindi non è che si possa fare un grande lavoro. C’è la necessità di ottimizzare i tempi e preparare al meglio questa gara contro Reggio Emilia”. Condizione fisica del gruppo? “Al momento non ci sono grandi problemi sotto questo aspetto”. Sabato Reggio Emilia, che squadra è e come si affronta? “Reggio è una squadra con tanto talento negli esterni, grande capacità di creare e con esperienza soprattutto garantita da Jamar Smith. E’ una formazione che mette molta fisicità e molta aggressività soprattutto in difesa, quindi sarà fondamentale il movimento della palla e soprattutto ancora una volta la conoscenza delle caratteristiche dei giocatori avversari”.
Reggio Emilia. La formazione emiliana, che ha come primo obiettivo dichiarato una tranquilla salvezza, è guidata in panchina dal coach greco Dimitris Priftis, al secondo anno sulla panchina reggiana e ad oggi è 8ª con 6 punti, 13ª per punti realizzati (79,3 a gara di media), 13ª per assist (14) e 7ª per rimbalzi (37). Tira da 3 con uno scarso 33% (49/145) ed è reduce da due sconfitte con Brescia e Pistoia. Come il Derthona partecipa alla Champions League e con 2 vittorie ed 1 sconfitta viaggia nel gruppo F con 5 punti a pari merito con Vilnius e Szombathely. I confermati dalla stagione scorsa sono gli italiani Michele Vitali (guardia con il 54% da tre), il play-guardia Lorenzo Uglietti, l’ala Sasha Grant (46% da tre) ed il lungo Matteo Chillo mentre gli stranieri sono la guardia Usa Jamar Smith (13,7 a gara) ed il giovane centro senegalese del 2005 Mouhamed Faye (10,7 punti e 9 rimbalzi a gara). I 6 nuovi arrivi sono: il play del 2004 Filippo Gallo (da Piacenza), il play-guardia Cassius Winston (miglior realizzatore a oltre 14 di media con 4,7 assist a gara ed il 50% da tre, dal Tofas Bursa), la guardia Jaylen Barford (13,3 dal Lokomotiv Kuban), l’ala Kwan Cheatham (208 cm, ottimo rimbalzista a 7 di media, proveniente da Granada) ed i centri Stephane Gombauld (206 cm, da Sassari) e Elhadji Fainke (classe 2005 da Pesaro). Palla a due sabato, ore 20, a Reggio Emilia.
Precedenti. Parquet favorevole ai leoni che hanno sempre vinto a Reggio Emilia: 84-89 al primo anno di A, 59-63 stagione ’22/’23 e 77-90 lo scorso anno.
Davide Maruffo
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