Battere Sassari per restare in alto

In Champions a Lisbona 6ª vittoria su 7 gare stagionali fra campionato e coppa. Mercoledì 6 recupero con la Virtus

E’ un Derthona che corre veloce quello che dopo la vittoria sul difficilissimo parquet di Trapani nella 5ª giornata di Serie A, appena 3 giorni dopo ha sbancato anche Lisbona nella terza gara di Champions League (6ª vittoria su 7 gare in stagione fra campionato e coppa) chiudendo così le partite di andata del Gruppo G a punteggio pieno. Leoni che anche in campionato viaggiano nella parte alta della classifica, 6ª piazza con 6 punti pari merito con Trapani e Reggio alle spalle di Trento (punteggio pieno 10 punti), Virtus, Trieste, Milano, Brescia a 8 ma con la gara da recuperare con Bologna, fissata per mercoledì 6 alle ore 20. In quest’ottica il match con Sassari (2 punti) in programma domenica a Casale diventa fondamentale e vincere ancora permetterebbe ai ragazzi di De Raffaele di rimanere in alto senza essere risucchiati a metà classifica e consolidare ulteriormente fiducia ed entusiasmo in vista del tour de force che dovrà affrontare in questo periodo. 

Doppia vittoria esterna in pochi giorni e 6ª stagionale su 7 gare. E’ un Derthona maturo? “E’ un Derthona che sta cercando di crescere, di capire la squadra che è in mezzo a prestazioni diverse. Soprattutto, la cosa più importante è che è un Derthona che sta cercando di crescere come squadra nel suo insieme, al di là delle prestazioni dei singoli nelle varie partite”. A Lisbona è stata una vittoria del gruppo. Come la giudichi? “Per noi era la seconda trasferta di un lungo viaggio in giro tra Italia e Portogallo con la sfida giocata sabato scorso a Trapani, era importante seguire il piano partita e abbiamo avuto la capacità di trovare la chiave nella difesa, nel terzo e quarto periodo, per centrare la terza vittoria consecutiva in Champions”. Quando rivedremo Baldasso e Zerini? “Sarà una «game-time decision» in vista della sfida di domenica con Sassari”. Sassari. Come gioca? Come si affronta al meglio? “Sassari è una squadra con molto talento offensivo, con capacità di fare tanti punti in pochi minuti, soprattutto giocando appunto con due piccoli in campo aperto, utilizzando molto il tiro da tre, con Bibbins, Sokolowski, Cappelletti e lo stesso Bendzius. E’ una squadra completa che secondo me sta raccogliendo meno rispetto al proprio valore, sarà molto importante il contenimento dell’uno-contro-uno e la capacità di riuscire a spezzare il loro ritmo per costringerli a giocare il più possibile possessi lunghi”.

Sassari. Rivoluzione estiva in casa dei sardi con ben dieci partenze e dieci arrivi per il confermato coach Nenad Markovic. Solo due i rinnovi, il play Alessandro Cappelletti (3,6 assist a gara) e l’ala Eimantas Bendzius, giocatore dal grande fisico (207 centimetri) e dal grande impatto con 14 punti e 5 rimbalzi di media e il 37,9% da tre, un vero rebus per le difese. Nuovi invece ben 10 elementi: i play Justin Bibbins (da Nanterre) 9,6 punti e oltre 5 assist di media a gara, Matteo Tambone (da Pesaro) ed il giovane 2006 Stefano Trucchetti (da Borgomanero); la guardia Brian Fobbs (da Bonn) miglior realizzatore della squadra con 17,2 di media ed il 40% da tre; le ali Mattia Udom (da Trento), Giovanni Veronesi (da Piacenza), Michal Sokolowski (da Napoli) 14,2 punti a gara e miglior percentuale della squadra dall’arco con il 42% e Nate Renfro (da Peristeri) utilizzabile anche come centro; i centri di ruolo Miralem Halilovic (dal Galatasaray) 206 cm con 6,2 rimbalzi di media ed il giovane Luca Vincini (207 cm dalla JuVi Cremona). Una squadra di recente assemblaggio quindi che infatti pare non abbia ancora trovato la quadratura del cerchio ed è 14ª con due soli punti e 4 sconfitte, 9ª per punti segnati di media (84) e ultimissima per rimbalzi (28).  

Precedenti. In casa i Leoni hanno battuto 2 volte Sassari: 95-89 al primo anno di Serie A e 79-62 lo scorso anno. Una sconfitta, 79-82, stagione ’22/’23. 

Davide Maruffo

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