Ecco come saranno il nuovo pronto soccorso e il blocco operatorio

Ha suscitato interesse la notizia, da noi data sul numero scorso, del rilascio di un permesso di costruire da parte del comune all’Asl per la realizzazione di un nuovo edificio destinato ad ospitare il blocco operatorio ed altri reparti. Siamo riusciti ad avere parte della documentazione che l’Asl aveva a suo tempo presentato in comune a metà dello scorso mese di luglio. Vediamo i punti principali della relazione che spiega come si vuole fare, anche se da parte dell’Asl è già stato fatto capire che probabilmente, quando sarà e se sarà, occorrerà richiedere un permesso di costruire in variante.

“I lavori di ristrutturazione e di nuova realizzazione sono incentrati all’ala ovest” e “il ruolo centrale che questa struttura ha nella realtà della regione comporta l’idea di fare dell’ospedale di Tortona un avamposto sanitario in grado di soddisfare pienamente i fabbisogni dei suoi abitanti ed allo stesso tempo diventare un attrattore di mobilità attiva (!)”. Secondo la relazione la struttura attuale è “composta da 24 reparti e varie centrali tecnologiche” e l’intervento sarà fatto in corrispondenza dei padiglioni del versante sud – ovest che affaccia su via XX Settembre e “riguarderà la realizzazione di un nuovo edificio da collocare nello spazio che si apre nel cortile a sinistra della hall e la ristrutturazione degli ambienti dell’attuale reparto di oncologia/ortopedia e del reparto di oncologia/senologia, a cui l’edificio sarà collegato tramite passerelle, che saranno riorganizzati per collocare i locali a completamento del nuovo blocco operatorio”. Sostanzialmente, insomma, come si può vedere dal disegno, il nuovo edificio, per una superficie totale di 1.760 metri quadrati, sarà collocato a sinistra dell’ingresso, nell’area a verde esistente e sarà costituito da 3 piani fuori terra ed un piano interrato. Il nuovo edificio sarà una sagoma rettangolare di 14,5 metri per 31,30 ed avrà una superficie di 440 metri quadrati per piano. I lavori che dovranno essere eseguiti nell’edificio esistente riguarderanno circa 980 metri quadrati per una superficie totale di 2.740 metri quadrati. Al piano interrato sono ospitati i locali dell’endoscopia, al piano terra alcuni locali del pronto soccorso ed alcuni locali dell’ortopedia con la sala visite ambulatoriale, al primo gli ambienti dell’oncologia ed al secondo, oltre ad uffici, i locali della senologia. Ma torniamo al nuovo edificio. Il piano interrato viene realizzato sia per la presenza del piano interrato sotto i padiglioni esistenti, sia per la necessità di dover scavare per la realizzazione del nuovo edificio. Dovrebbe essere utilizzato per i locali tecnici ed accessori ai servizi dei piani superiori, principalmente ad uso impiantistico. Al piano terra gli utenti autonomi accederanno direttamente dall’esterno utilizzando sia le scale che la rampa di accesso. Per i pazienti già all’interno dell’ospedale e per il personale l’accesso al nuovo blocco avverrà attraverso passerelle. Entrando nel nuovo blocco da via XX Settembre si incontrerà la zona dedicata all’accettazione ed una sala d’attesa. Superati questi locali si troveranno gli ambienti relativi all’area radiologia e diagnostica con 1 sala Tac, 1 sala radiologia ed 1 sala per l’ecografo, oltre, naturalmente, ai locali di servizio quali spogliatoi, sale di controllo delle apparecchiature, la sala refertazione, la zona per i barellati ed i servizi igienici. Il primo piano sarà occupato dal reparto di terapia intensiva con 8 posti letto, tutti in box singoli, e 2 stanze dedicate all’isolamento. Previsti i locali per i filtri sanitari e quanto necessario per simili reparti. I locali per il personale medico, cui si accederà dal corridoio già esistente, saranno collocati nel padiglione nord, ove vi saranno anche il locale per il caposala, la sala medici, il locale infermieri ed un ufficio. Il secondo piano è invece riservato alle sale operatorie che saranno 4, di cui una di 50 metri quadrati, due di 39 e 35 mq ed una sala robotizzata da 39 metri quadrati. Naturalmente previste anche la sala per la preparazione del paziente e quella post operatoria con 4 posti letto. Ogni sala sarà corredata da locali per il lavaggio chirurgico e preparazione, e quello per il deposito dello sporco. Infine previsto anche un piano di copertura riservato al posizionamento dei vari macchinari mentre per quanto riguarda l’aspetto “estetico esteriore sarà vincolato fortemente dalla funzione ospitata all’interno che impone la completa assenza di finestre e bucature con la sola esclusione della porta di ingresso collocata al piano terra”. Tutto bene: manca però la data certa dell’inizio dei lavori, anche se il permesso di costruire parla di “entro un anno dal rilascio del permesso” con fine lavori entro 3 anni dall’inizio, il costo e soprattutto la domanda: ma cosa servirà se tutto il complesso ospedaliero è semivuoto ed al pronto soccorso c’è solamente un medico?

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