La pagina di Pontecurone – Edizione del 27.9.24

A fuoco il tetto di un palazzo

Un vasto incendio sviluppatosi attorno alla mezzanotte di martedì ha completamente distrutto il tetto di un palazzo sito in via Roma angolo via Cavour di proprietà della famiglia Bergaglio.

I vigili del fuoco accorsi anche dalla provincia di Pavia, hanno impiegato 4 ore per domare le fiamme, impegnandosi poi nella mattinata di mercoledì per spegnere gli ultimi possibili focolai e mettere in sicurezza lo stabile.

Due famiglie con due minori per complessive otto persone hanno dovuto abbandonare il proprio appartamento e, a cura del comune, che si è subito attivato con il sindaco D’Amico presente per tutta la notte sul luogo dell’incendio, sono stati alloggiati provvisoriamente presso le scuole di Don Orione sul Castello a Tortona in attesa di trovare abitazioni in paese. Ancora sconosciute le cause che hanno provocato l’incendio in un tetto con travi ancora in legno: si ipotizza un malfunzionamento di qualche canna fumaria o un corto circuito della centralina delle antenne.

“Giardini e cortili aperti”

Le passeggiate storiche aprono sempre a scenari imprevisti. Non fa eccezione il tour di domenica 22 settembre, organizzato dalla Biblioteca “S. Castelli”, che ha intrattenuto i numerosi partecipanti raccontando la storia di quattro ville antiche del paese. Le quattro dimore hanno spalancato i cancelli dei loro giardini e i visitatori hanno scoperto vicende pressochè sconosciute inerenti la costruzione, le scelte architettoniche e le vicende familiari dei fondatori, narrate dai membri della commissione della Biblioteca.

Villa Signorini, oggi sede del Municipio; villa Azzi, che oggi appartiene alla famiglia Maggi; villa Pagano, di proprietà dei sigg. Gaggeri: queste le tre dimore degli storici fornaciai del paese, che con il loro grande stabilimento di laterizi P.a.s. hanno animato l’economia e la vita sociale pontecuronese per mezzo secolo, occupando centinaia di lavoratori. La quarta tappa della passeggiata è stata a Villa Agerli, oggi Hotel Villa Liberty, magnificamente gestito dai proprietari sigg. Grassi: una dimora voluta e fatta erigere dal senatore Paolo Farina nell’ultimo scorcio dell’Ottocento, poi comprata e restaurata da don Angelo Agerli per la sua famiglia di origini genovesi.

La passeggiata storica è stata allietata da piacevoli momenti di intrattenimento musicale all’interno dei giardini, protagonisti il giovane fisarmonicista Alessandro Bracco, il pontecuronese Umberto Spaviero con il suo fagotto, accompagnato dal M.° Silvio Verri al violoncello, Jacopo Ferrari e Veronica Ferrari della scuola di canto San Matteo di Tortona, accompagnati alla tastiera dal M.° Lorenzo Caramagna. Molto divertente la pièce teatrale in dialetto “Piccolo difetto”, recitata da Rosanna Razza Ghidotti, già membro dello storico trio I Suroti. Altro momento significativo lo svelamento all’ingresso del giardino della targa “Villa Azzi” fatto da Mariangela Azzi, discendente della storica famiglia. Molto apprezzabili i ‘rinfreschi’ a Villa Pagano e Villa Agerli, protagonista il famoso “Dolce di don Orione”, che sta diventando una tradizione culinaria del paese. Crediamo che l’obiettivo culturale della Passeggiata storica sia stato centrato e ci auguriamo che la cultura apra la strada del dialogo all’interno della nostra comunità. Sempre grazie ai volontari della Protezione civile per la loro collaborazione.

M.R.

Rotonda sulla statale: lavori fermi cambia la ditta

Lo avevamo scritto il 6 settembre che la realizzazione della rotonda all’uscita del paese verso Voghera sarebbe stata bloccata a lungo per contrasti tra società appaltante e subappaltante. I disagi per chi deve percorrere quotidianamente quel tratto di strada, sia sulla statale che proveniente dal paese, sono numerosi e purtroppo destinati a continuare. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che la Provincia, che aveva appaltato i lavori, ha proceduto alla risoluzione del contratto con assegnazione dei lavori ad un’altra società. E’ emerso ufficialmente, infatti, che i disaccordi economici tra ditta appaltatrice e subappaltatrice erano reali ed insanabili giungendo alle vie legali. L’amministrazione comunale pontecuronese, “vittima” in questo caso della diatriba, ha deciso di istituire un senso unico in “strada Rivanazzano” in direzione uscita dal centro abitato da viale Gramsci a S.S. 10 che verrà attivato prossimamente. “Tale scelta è stata dettata dall’esigenza di impedire ai mezzi pesanti provenienti dalla S.S. 10 il transito su detta strada e migliorarne così il traffico e la sicurezza di chi la percorre, per qualcuno probabilmente sarà un ulteriore disagio ma al momento proprio per garantire la sicurezza anche degli abitanti di strada Rivanazzano riteniamo la soluzione appropriata. Per poter accedere al paese sarà dunque necessario passare dall’intersezione tra S.S. 10 e via Aldo Moro e seguire i cartelli segnaletici indicanti direzione Castelnuovo Scrivia”. Giovedì mattina è stata notata una ruspa al lavoro.

Tü insèmä cun päsiôu is sou truvà cui äd Puncróu – “Tutti insieme con passione si sono ritrovati quelli di Pontecurone”

Giovedì 29 settembre, in San Francesco, si è svolto il Primo Torneo di Dialetto pontecuronese. L’idea è stata quella di partire da una lingua che riaffermasse un concetto di “unità” quindi includente per valorizzare la particolarità cioè il dialetto come valore intrinseco di una comunità del tutto locale. Il contrario dell’idea del dialetto come confine, come scudo alla “colonizzazione”. Le squadre, dieci in totale, perché di più il luogo non riusciva a contenerne, si sono preparate, nei giorni precedenti, andando alla ricerca di libri e grammatiche dialettali.

Il pubblico presente

Hanno raccolto su quaderni, gelosamente custoditi, centinaia di termini e modi di dire della tradizione dialettale. Si sono svolti veri e propri “allenamenti” in previsione della grande sfida. Il paese ha vissuto in questo periodo momenti di riscoperta di una lingua condannata a perdersi.

Gli organizzatori dell’evento con la squadra vincitrice “Cavagna ruta”, composta da Massimiliano Locatelli, Elio Mesenasco, Fabio Gandi, Giampiero Zelaschi, Giuseppe Morini, Andrea Borellan, il capitano Fabrizio Passoni, Ornella Bigiorci ed Ernesto Nobile

Si sono rispolverati vocaboli e modi di dire ormai consegnati alla memoria di pochi. La sala al momento della competizione era gremita da circa cento contendenti più diverse decine di spettatori. Le parole d’ordine della serata erano: senso di appartenenza alla comunità, condivisione dei valori della memoria, inclusione perché tutti erano parte del gioco, ma soprattutto occasione di divertimento e la gioia di ritrovarsi tra persone perse di vista da anni. Si sono ritrovate insieme diverse generazioni, chi per fornire soluzioni agli enigmi, chi per imparare cose del passato ormai nel dimenticatoio.

Il vice presidente dell’associazione “Il paese di don Orione” Roberto Baldo premia la squadra vincitrice

Tutti concentrati sui questionari, pochissime le contestazioni. I partecipanti hanno perfettamente compreso lo spirito dell’iniziativa. Naturalmente come in ogni competizione ci vuole un vincitore, e così e stato: alla squadra “Cavagna ruta” è stata consegnata “ra cṻpa” un stupendo salume insaccato. Al di là di questo siamo certi che il Primo Torneo di Dialetto ha lasciato sul campo tutti e solo vincitori. Durante la serata è stato presentato il calendario (U täquéi in diälät äd Puncróu). Dato il successo della iniziativa l’Associazione il Paese di Don Orione, organizzatore dell’evento ha da ora messo a calendario per il 2025 il Secondo Torneo di Dialetto facendo tesoro delle tante e interessanti indicazioni e suggerimenti pervenuti.

Progetto per viale Europa

Il comune fa parte dell’area omogenea denominata “area Appennino alessandrino” che gode di contributi per oltre 3 milioni. Al comune pontecuronese spettano 161.034 euro cui l’amministrazione deve aggiungere, di suo, 38.965 euro. Grazie a questo contributo è stato approvato il progetto per la riqualificazione e messa in sicurezza di viale Europa.

Videosorveglianza

L’amministrazione ha deciso di ampliare il servizio di videosorveglianza anche all’accesso all’area ecologica dando incarico alla florovivaistica Brendolini per un costo di 3.050 euro.