Domenica ore 18 primo turno di Coppa. A Tortona arriva la NovaRomentin, prima avversaria anche in campionato l’8 settembre
Dopo il primo mese di allenamenti e l’esordio positivo nel preliminare di Coppa con vittoria 3-1 sul Magenta (reti di Gabrielli, Franchini, Mencagli), domenica i Leoni ospiteranno al Coppi la NovaRomentin dell’ex Saccà per il primo turno di Coppa e la settimana seguente avranno in trasferta, proprio a Novara, l’esordio in campionato. Abbiamo sentito mister Stefano Turi per fare il punto della situazione.
Mister buongiorno com’è andato il primo mese di lavoro con i ragazzi? Hai trovato entusiasmo, collaborazione e voglia di lavorare? “Assolutamente, è stata la nota più lieta di tutto il periodo. Ho visto un gruppo di ragazzi a posto, che hanno voglia di lavorare e migliorarsi e soprattutto hanno intenzione di lottare ogni partita, me lo hanno fatto capire bene”.
I giovani come si comportano? “Bene, è un gruppo relativamente giovane se si pensa che i vecchi hanno 28 anni! Fa quasi ridere chiamarli vecchi, sono tutti giocatori e ragazzi con valori importanti. I ragazzi più esperti si sono presi a cuore i più giovani, sono molto uniti e li aiutano nelle difficoltà con consigli e suggerimenti, sia dentro che fuori dal campo. Si sta creando un bel gruppo, quello che avevamo in mente”.
Chi fra i giocatori più esperti si è preso responsabilità e trascina il gruppo? “Tutti i più esperti sentono questa responsabilità. A partire da Procopio che è qui da tanti anni. Su di lui come giocatore è inutile spendere parole, lo conosciamo e conoscete la stima che ripongo in lui, è un ragazzo serio, che tiene al suo lavoro e cerca di coinvolgere gli altri. Poi è arrivato Fissore che conosceva Matteo dai tempi delle giovanili del Toro, poi Cizza che non conoscevo, ragazzo intelligente e serio oltre ad essere un bravo portiere. Anche altri ragazzi comunque, anche se più giovani anagraficamente ma con tanta esperienza in categoria, hanno queste caratteristiche”.
La condizione fisica del gruppo ad oggi com’è? “E’ in divenire. Questo è un periodo di lavoro intenso in cui certamente abbiamo meno brillantezza ma la squadra ha già una base importante. Con il Magenta infatti abbiamo fatto bene tenendo un buon ritmo per tutta la gara. I ragazzi stanno bene”.
E’ tornato La Cava? “Sì è tornato con noi. Un ragazzo che può solo aiutare il gruppo a migliorare. Ha qualità uniche nel suo genere, può ricoprire più ruoli ed è un bravo ragazzo. Voleva tornare e siamo contenti di accoglierlo, sarà un valore aggiunto”.
Nella prima uscita stagionale non avevi a disposizione Giacchino, Calì e Perissinotto. Come stanno? “Giacchino rientra da un crociato, ha fatto tutta la preparazione ed ha avuto un lieve risentimento muscolare. Siamo contenti di averlo e lo abbiamo tenuto a riposo per precauzione. Calì era squalificato mentre Perissinotto ha subìto una forte botta nella parte bassa della schiena con il Sestri Levante ed era a riposo”.
Su che aspetti hai lavorato maggiormente durante la preparazione? Fisico-atletico o tecnico-tattico? “I due aspetti vanno di pari passo. Nella prima parte è ovvio che il lavoro principale è stato quello fisico però poi è sempre tutto un insieme di componenti. Allenandosi si vanno a toccare entrambi gli aspetti. Man mano che si va avanti poi la condizione fisica è legata al metodo di gioco”.
La gara con il Magenta che indicazioni ti ha dato? “Mi ha lasciato belle sensazioni in una gara non scontata. La squadra ha lavorato bene, lottato e corso, ha giocato per andare a fare goal, si è chiusa bene in fase difensiva ed è stata brava a capire i momenti della gara, ho visto anche belle giocate. Dobbiamo essere però più bravi, non concedere nulla quando gli avversari mettono tutto in campo. Era la prima partita, dobbiamo stare tranquilli e lavorare”.
Domenica al Coppi con la nuova realtà novarese (che poi sfiderete in trasferta la domenica successiva alla prima di campionato) il livello di difficoltà si alza ancora di uno step? “Affrontiamo una squadra che ha sfiorato i playoff lo scorso anno, e che ha ambizioni di vertice. Sarà impegnativa ma noi non dobbiamo pensare troppo agli altri, dobbiamo alzare il nostro livello, se gli altri saranno più bravi faremo loro i complimenti. Importante è capire per tempo le insidie di ogni sfida. Giocheremo con voglia di vincere e di fare una bella partita”.
Alla prima c’erano quasi 300 tifosi sul Castello. Come detto in fase di costruzione della squadra, l’entusiasmo del Coppi sarà fondamentale? “Certo. I nostri primi obiettivi sono creare una squadra unita e competitiva che riesca a trascinare e coinvolgere i nostri tifosi e tutti gli appassionati. Vogliamo creare un bell’ambiente unito ed un feeling importante fra squadra e tifosi. Stiamo lavorando molto seriamente dal presidente in giù fino all’ultimo elemento della società”.
In foto: mister Stefano Turi
Davide Maruffo
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