Intervista al presidente riconfermato Emiliano Locatelli
L’assemblea dei soci del Pst, la società che gestisce il Parco Scientifico e Tecnologico, ha approvato il bilancio 2023 che chiude in positivo di poche decine di migliaia di euro confermando un’inversione di tendenza che testimonia la ritrovata salute della Società. L’assemblea ha deciso di proseguire sulla strada della continuità, riconfermando all’unanimità Emiliano Locatelli come presidente. Questa scelta riflette l’apprezzamento per il buon lavoro svolto fino ad ora e la volontà da parte dell’Azionista di maggioranza, Finpiemonte, di confermare il ruolo di Pst come punto di riferimento per le aziende del territorio per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica. Sotto la guida di Locatelli, il Pst è diventato il centro di numerosi progetti innovativi e ha favorito l’insediamento di nuove imprese, contribuendo alla crescita economica e tecnologica della valle Scrivia. Queste attività si focalizzano su tematiche prioritarie che stanno connotando il nostro territorio; le energie rinnovabili e la transizione 5.0, l’agricoltura sostenibile e rigenerativa, la logistica intesa come integrazione di sistema. Abbiamo avvicinato il riconfermato presidente per una breve intervista.
Quali sono stati i risultati raggiunti dal Pst? Il lavoro di questi primi due anni di gestione è stato caratterizzato da alcuni elementi determinanti finalizzati ad assicurare un orizzonte di stabilità finanziaria per gli anni a venire, premessa indispensabile per programmare investimenti e fissare nuovi traguardi o obiettivi migliorativi. Ad inizio anno abbiamo chiuso con soddisfazione e positivamente un’operazione con il Socio Banco BPM. Operazione già tentata in passato dai precedenti amministratori ma con esiti negativi. Ciò consentirà in primis di attivare interventi ormai improcrastinabili sugli edifici che necessitano di un revamping infrastrutturale. Grazie anche a questi lavori il sito sarà più fruibile e attrattivo e l’occupazione degli spazi arriverà a circa l’80% alla fine del 2025 a fronte del 51% di fine 2021. Oggi siamo impegnati a realizzare il sito del Polo Farmaceutico di Complife Italia con laboratori attrezzati per le autorizzazioni dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) e l’ampliamento degli spazi occupati da Oxygen-Flyon Aero che è un’eccellenza nel campo della formazione aeronautica. A questo dobbiamo aggiungere l’ampliamento degli spazi dei laboratori di ricerca e sviluppo della Boero Bartolomeo, importante multinazionale nel settore delle vernici. Oltre a nuove manifestazioni di interesse per l’occupazione di nuovi spazi. Questa crescita che sarà evidente e raggiunta entro la fine del 2024 si aggiunge ad altri importanti risultati ottenuti nel corso del 2023. Mi riferisco in particolare all’aumento degli spazi occupati da Sina, società del gruppo Gavio, cui si aggiunge la crescita di Anadiag, azienda di nicchia ma di grande eccellenza nel segmento dei fitofarmaci per l’agricoltura. E ancora lo sviluppo di Smart Factory che si occupa di automazione industriale ad alto contenuto tecnologico. Questa scelta ha consentito alla società di concludere un importante contratto con Ely Lilly per la messa a punto dell’impianto produttivo del nuovo Antidiabetico Iniettabile della multinazionale americana ed indirizzato agli stabilimenti di Sesto Fiorentino ed Indianapolis. Segnalo inoltre l’insediamento di LogicaJob che è una agenzia del lavoro focalizzato sul segmento logistico. Al termine dei lavori di restyling la struttura si presenterà più attrattiva anche per le start-up e le PMI innovative. Occorre ricordare che da subito si è iniziato a lavorare per “ridisegnare” il posizionamento strategico del Pst con inserimento di nuove direttrici di crescita che hanno la finalità di trasformare la struttura del Parco da semplice insediamento immobiliare a struttura di sviluppo del business.
Che ruolo svolge il Polo di Innovazione Polibre gestito dal PST? L’obiettivo di sviluppo dei prossimi tre anni è concentrato sulla ripresa delle attività del Polo di Innovazione Polibre che è entrata a far parte del supercluster regionale Cgreen dedicato alla chimica verde e ai materiali avanzati. Il Polo di innovazione sta diventando un attore chiave per l’innovazione delle imprese all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare. Inserito nell’ambito del Sistema Poli Piemonte sostenuto dalla Regione Piemonte, intercettiamo i bisogni delle imprese e forniamo loro supporto nell’individuazione di partner industriali e di ricerca, come le università, per sviluppare prodotti o processi innovativi, organizziamo seminari e convegni sullo stato dell’arte delle tecnologie più promettenti, supportiamo la Regione nella definizione delle linee di sviluppo strategiche del territorio, orientiamo le imprese verso gli strumenti agevolativi più idonei a finanziare l’attività di ricerca e sviluppo. In un recente incontro con la neo-confermata assessore Chiorino lavoreremo per diventare luogo di formazione per i settori trainanti del nostro territorio. La volontà è poi quella di favorire attività di networking e b2b tra le aziende con eventi istituzionali che si caratterizzino per contenuti e per l’eccellenza dei relatori.
Quali sono le prospettive future? Come obiettivo prossimo abbiamo in agenda la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) all’interno del Parco, grazie alla messa in funzione di un impianto fotovoltaico. Abbiamo costituito un team di esperti che ha elaborato lo studio di fattibilità e sta analizzando l’iter autorizzativo e la pianificazione dell’iniziativa. Ha tutte le caratteristiche e i requisiti per consentire alle imprese insediate risparmi sui costi energetici e pensiamo di concluderla entro i prossimi 12 mesi. La volontà poi è di mettere a disposizione di altre imprese ed enti l’esperienza in materia che stiamo acquisendo congiuntamente alle ragguardevoli competenze del nostro team di esperti.
Perché la realtà del PST riveste un ruolo importante per Tortona? Iniziative di questo tipo in Piemonte ce ne sono solo tre, Tortona è la più periferica, ma anche strategicamente collocata al centro del triangolo industriale. Al termine dei lavori di revamping sarà una “casa” accogliente adatta anche per start-up. Un punto di riferimento per l’innovazione e il business perchè: • ha un consistente network di contatti con università ed esperti in grado di proporre soluzioni e innovazioni in diversi ambiti a partire dall’ambito traversale dell’energia rinnovabile, chimica sostenibile, economia circolare; • è in grado di intercettare bisogni, favorire collaborazioni industriali e partnership con lo scopo di sviluppare progetti collaborativi di prodotto e processo, trovare le modalità per finanziarli con contributi pubblici; può collaborare alla strutturazione di percorsi formativi sia professionalizzati che di up-skilling e reskilling; • è in grado di offrire supporto e consulenza agli start up imprenditoriali che trovano nel sito il giusto contesto industriale per sviluppare anche nuove collaborazioni. I giovani che volessero intraprendere la carriera di imprenditore devono considerare Pst il luogo adatto per un confronto utile e serio per costruire il percorso corretto per costruire il proprio sogno; è attrezzato per ospitare nella propria sala convegni recentemente ristrutturata eventi e meetings o percorsi formativi con offerte dei servizi necessari; • è un centro che seleziona idee e progetti strategici per il territorio. A proposito di territorio, desidero ringraziare il sindaco e l’amministrazione comunale di Tortona che in questi anni ha sempre sostenuto il Parco. Sono convinto che sarà così anche in futuro, perché il nostro obiettivo condiviso è anche quello di offrire idee e opportunità per lo sviluppo del nostro territorio.