Patronale di San Desiderio
La festa patronale di San Desiderio sarà aperta sabato 24 agosto con l’inaugurazione alle 18 presso il castello podestarile della mostra “Il Gruppo 7 ricorda Emilia Rebuglio”; quindi dalle 20 in piscina “Caste Music Festival”, live set e Dj set in collaborazione con la Consulta giovanile. Alle 21,15 in piazza “La Tv in bianco e nero”: Opera Fiati, direttore Savino Acquaviva, cantante Barbara Ravasio, signorina buonasera Micaela Vernice. Sarà una serata che rientra nella rassegna “Ultrapadum 2024” con la quale si vuole ricordare Elda Lanza, castelnovese di adozione, contattata nel 1952 dai dirigenti della neonata televisione pubblica italiana di cui, dopo svariati provini, diventò la prima presentatrice donna. Questo concerto ha lo scopo di riproporre una “giornata tipo” della televisione di quegli anni, secondo l’ordine dei programmi; con le sigle, i personaggi, la Tv dei ragazzi, lo Zecchino d’Oro, le sigle delle serie televisive, i notiziari e le trasmissioni di approfondimento, gli intrattenimenti serali e l’immancabile “Carosello”, dalla sigla di apertura a quella di chiusura. Domenica 25 agosto in zona Scrivia luna park e mercato ambulante; alle 10 la celebrazione della messa solenne cui seguirà la processione accompagnata dalla banda musicale; alle 16,30 “Castelli Aperti” con visite guidate; alle 17 al “Beppe Spinola” triangolare di calcio e alle 18 nel castello podestarile “Tu sola nel mio deserto – Alda Merini mi chiamava Bianca…” con due artiste a confronto. Alle 21,30 in piazza l’orchestra Luca Canali e nel corso della serata musicale avverrà l’estrazione della lotteria organizzata dalla Confraternita di San Desiderio il cui ricavato contribuirà a sostenere i lavori di ristrutturazione del tetto della chiesa di San Rocco. Arriviamo al lunedì 26 con l’atteso e grandioso spettacolo pirotecnico aereo proposto, a partire dalle 21,45, dalla Firework’s Parente di Melara Po. A seguire, alle 22,30 in piazza musica con “Disco Inferno”.
Helenio Pasquali
Riceviamo e pubblichiamo – Bandello: “il carro davanti ai buoi”?
Al grande novelliere castelnovese Matteo Bandello (1484 – 1561) è dedicato un Centro Studi comunale (senza adesso ripercorrere le varie fasi della sua istituzione), retto da uno Statuto che è stato di recente modificato (su mia proposta) dal nostro consiglio comunale, per migliorarne il funzionamento (sulla base dell’esperienza degli ultimi quindici/vent’anni). Perché un Centro di studi bandelliano? Primo, per onorare un illustre concittadino – peraltro di fama europea – e cercare così di recuperare il filo di una identità culturale e di territorio (significativa, ad esempio, la valorizzazione compiuta in questi anni a Volpedo per il pittore Pellizza; o l’istituzione, in diverse zone, dei parchi letterari, storici o culturali); secondo, promuovere la grande letteratura è un modo per far crescere la nostra civiltà; terzo, la cultura non è una serra per stravaganti e ricercati esperimenti botanici, ma un campo aperto per l’umanità, l’educazione ed il piacere di tutti; quarto, se è vero che la cultura è di tutti è altrettanto vero che occorre talvolta una “guida” o una “istituzione” che possa agevolarne la migliore comprensione e utilizzo (vedi: scuola, università e centri di ricerca); quinto, un comune ha il dovere di promuovere la diffusione e la conoscenza (anche per un complessivo ritorno turistico) dei propri illustri personaggi. Da questo punto di vista, il nostro comune – dopo quasi tre anni dall’insediamento della attuale Amministrazione – non ha ancora provveduto alla nomina del responsabile del centro bandelliano, dimostrando con questo atteggiamento, scarsissima attenzione alla “causa” di Bandello… A titolo personale la cosa mi spiace molto, in quanto – penso ad esempio alle scuole – i progetti e le cose da fare sarebbero molte. Aggiungo, infine, che mi era stata prospettata fin da subito l’opportunità di una mia nomina, con la singolare conseguenza di esser già stato nominato nella commissione di gestione della biblioteca, in quanto responsabile del centro bandelliano; salvo il fatto di non aver mai ricevuto la suddetta previa nomina. Un caso di “carro davanti ai buoi”? Speriamo almeno non si tratti della solita esclusione “a capriccio”…
R.C.D.
Concluse le “Piccole Letture Notturne”
Si è conclusa mercoledì sera la rassegna delle “Piccole Letture Notturne”, iniziativa organizzata da comune, biblioteca e Cantiere Cultura. In foto le ultime due serate presso il “Caffè della Posta” (sopra) e “Peccati di Gola”
Stagione importante per Castelnuovo-LAB
Conclusi tutti i laboratori di CastelnuovoLAB già si pensa alla prossima stagione. Come dice la coordinatrice ed ideatrice del progetto Carla Bassi “abbiamo riscontrato un’ottima partecipazione e un grande coinvolgimento in tutti i nostri laboratori. Credo sia doveroso ringraziare il comune, Cantiere Cultura, la biblioteca ma soprattutto i maestri dei nostri laboratori che hanno dimostrato competenza, passione e perseveranza insieme a tutti coloro che vi hanno partecipato e che sono stati davvero numerosi.
Ora un po’ di meritate vacanze prima di ripartire con una nuova stagione e qualche bella sorpresa!”. Di seguito riportiamo i laboratori di questo progetto con i nomi di chi li ha tenuti: Burraco: Teresa Naccarato e Piero Rossi; Computer e Smartphone: Daniela Milanese; Cucito Creativo: Maria Rita Imazio; Bridge: Piero Bensi; Avvio al restauro: Massimo Beretta; Pittura olio molle: Cristina Rossi; Maglia, ferri e uncinetto: Anna D’Amato.
Helenio Pasquali
Nasce la nuova Caste
Mercato in entrata quasi definito per la nuova Castelnovese che parteciperà la prossima stagione alla Seconda Categoria. Ecco i nuovi acquisti. Dal Pontenizza, Seconda Categoria lombarda, arriva il portiere Riccardo Bussetti, classe ‘99, ottimo acquisto che garantirà a mister Bittolo di poter partire con due estremi difensori di assoluta garanzia, considerando che Matteo Barile è stato riconfermato. Dal Torrazza, sempre Seconda Categoria lombarda, due innesti importanti per la retroguardia con Andrea Maestri, classe ’92 e Alberto Torlaschi, ’94: entrambi centrali difensivi di grande esperienza.
A centrocampo, dalla Rivanazzanese, Prima Categoria lombarda, vestirà la casacca bianconera Edoardo Pacenza, classe ’99, insieme a lui è stato acquistato, dal Lungavilla, stessa categoria, Massimo Vitaliano, classe ’94. Per l’attacco, sempre dal Lungavilla arriva Matteo Trevisan, anche lui del ’94. Così il d.s. Roberto Gay che sta conducendo tutte le operazioni di mercato in prima persona, in pieno accordo con il presidente Franco Spinetta e con tutta la società: “Stiamo perfezionando ancora 2-3 innesti ma devo dire di essere molto soddisfatto per la rosa che si sta definendo e che potremo mettere a disposizione di mister Bittolo appena ci si ritroverà per preparare la nuova stagione che confidiamo possa regalarci molte soddisfazioni, considerando, comunque, che quella appena conclusa è stata sicuramente positiva”. Proprio in queste ore è stato definito il primo impegno stagionale con il tradizionale triangolare che si disputerà al “Beppe Spinola” il 25 agosto in occasione della festa patronale e che vedrà impegnate la Castelnovese, il Varzi, Seconda lombarda e l’Asd H. Torrevillese Prima Categoria sempre in Lombardia.
Helenio Pasquali