Cronaca della settimana – Edizione del 26.7.24

Giovane punta da un ragno violino – Dovrà sottoporsi all’asportazione delle parti di tessuto necrotizzate

E’ di poco tempo fa la notizia di un uomo deceduto per il morso di un ragno violino in Sicilia. Questo ragno è presente in tutta Italia e ultimamente ha colpito anche nel Tortonese, prima mandando in coma un uomo poi ristabilitosi e nei giorni scorsi pungendo ad una gamba una giovane donna che ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. La giovane non si è accorta della puntura ma ha lamentato un gonfiore anomalo all’arto, tanto da doversi rivolgere al pronto soccorso dell’ospedale di Tortona. Qui hanno riconosciuto la puntura del ragno violino ed hanno avviato la terapia adeguata con un primo intervento di pulizia della ferita che stava andando rapidamente in suppurazione.  Poi la giovane è stata trasferita al San Martino di Genova ed è tuttora in cura perchè pare debba sottoporsi all’asportazione delle parti di tessuto andate in necrosi.

Cos’è il ragno violino

Questo aracnide si chiama così perchè ha sul dorso la forma di un violino. Di colore giallo pallido ha corpo piccolo (7 millimetri per i maschi e 9 per le femmine) ha lunghe zampe che possono arrivare a 4-5 cm ed ha solo 6 occhi.  Predilige i luoghi bui, gli anfratti, le crepe nei muri, nelle fessure, porte, finestre e indumenti lasciati all’aperto o poco utilizzati come scarpe, giacche e lenzuola. Fa poca ragnatela solo qualche filamento. Il morso del ragno violino può rimanere indolore per diverse ore, prima della comparsa dei sintomi. Nella maggioranza dei casi il morso provoca solo arrossamento, prurito, irritazione e sensazione di formicolio. Talvolta, dopo circa 48-72 ore, la ferita può infettarsi e ulcerarsi. Il veleno, infatti, è di tipo necrotizzante, il che significa che spesso l’area cutanea prossima al morso sviluppa necrosi perchè il veleno provoca la liquefazione dei tessuti e va pulita accuratamente, ricorrendo, nei casi più gravi, a un piccolo trattamento chirurgico. Non è detto però, che ad ogni morso corrisponda una iniezione di veleno. Questo avviene circa nel 40% dei casi. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. I morsi di questo insetto sono stati sempre raccolti e documentati dai Centri antiveleni. Se si trova un ragno violino in casa bisogna ucciderlo per evitare rischi per la salute. Non esistono antidoti o trattamenti farmacologici specifici per il morso di ragno violino; nei rari casi in cui si manifestano lesioni significative (necrosi) il trattamento è farmacologico (antibiotici, cortisonici). In altri rari casi può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione.

Palenzona indagato per lo “scontro” con Bonadeo

La vicenda che, alcuni mesi fa, vide coinvolti due noti tortonesi, Fabrizio Palenzona allora presidente della Fondazione Cr Torino e Corrado Bonadeo, consigliere della stessa Fondazione poi dimessosi pare su “pressione” del presidente, è ora al vaglio della magistratura che nei giorni scorsi ha fatto pervenire un avviso di garanzia per corruzione all’ex presidente Palenzona, proprio a seguito di quell’episodio. E’ stato lo stesso Palenzona a rendere noto il fatto, dichiarandosi “stupito per la notizia delle indagini, avviate nei miei confronti” e nel contempo completamente estraneo a qualsiasi atto contro la legge mettendosi a disposizione della magistratura per chiarire i fatti. Ricapitolando velocemente, Bonadeo aveva predisposto una specie di “patto occulto” per pilotare le nomine dei consiglieri, determinando, a quanto pare, “una governance parallela agli organismi statutari” atto che lo portò alle dimissioni. L’altro aspetto che pare sia sotto valutazione della magistatura è la presunta promessa che Palenzona fece a Bonadeo di farlo nominare nel consiglio d’amministrazione della Banca d’Asti. 

Le richieste dei rivaltesi per la pulizia della frazione – L’amministrazione ha risposto positivamente

Le numerose lamentele di parte della popolazione rivaltese giunte a noi sono state direttamente portate a conoscenza dell’amministrazione comunale da una delegazione di abitanti. Le principali riguardano l’inspiegabile dimenticanza della manutenzione del verde di piazza Elemento, ove vi sono i giochi per i bambini (ancora chiusa in piena estate!), la scarsa pulizia dei marciapiedi e degli spazi pubblici.

L’assessore competente Morreale ha assicurato che piazza Elemento sarà riaperta entro metà della settimana (e ciò è stato fatto) mentre a fine luglio Gestione Ambiente in forze pulirà marciapiedi e strade della frazione. Un’altra richiesta, riguardante il cimitero, è stata accolta: eliminato il vecchio water rotto ed inutilizzabile e collocata una vasca lavandino. Rimangono i problemi legati alla viabilità. L’incrocio con strada Padernina, spesso teatro di incidenti come da noi documentato, il passaggio di autoarticolati sulla stessa strada, non adeguata a ricevere questo carico di traffico, e poi l’incrocio tra la statale e strada Bellaria, ed il ponte sulla stessa strada ancora da terminare. Insomma i rivaltesi chiedono una maggior attenzione da parte dell’amministrazione.

Arrestati manager delle Cooperative di medici – Tra questi il responsabile della Fenice, utilizzata nel nostro pronto soccorso

La Guardia di Finanza di Sassuolo da tempo stava tenendo sotto osservazione alcuni appalti alle cooperative per la fornitura di personale medico ed infermieristico, attività che ebbe il suo boom con il Covid. Nei giorni scorsi su ordine della magistratura le Fiamme Gialle hanno proceduto all’arresto di tre manager. L’attività che ha portato a questi arresti avrebbe permesso di realizzare, con appalti vinti in più regioni, ben 30 milioni di euro. Tra le cooperative coinvolte c’è anche la Fenice, con sede operativa proprio a Sassuolo, che fornì personale medico ed infermieristico anche al pronto soccorso del nostro ospedale, oltreché a quello di Novi Ligure. La delibera di assegnazione, firmata dal commissario Galante e dal direttore amministrativo Vercellino, risale al luglio del 2020 ed assegnò l’incarico per tre mesi per un costo di 530 mila euro. In pratica, secondo le accuse, le tre cooperative si coalizzavano per assicurarsi la vittoria o per falsare la concorrenza con diverse procedure. L’accusa è quella di turbativa d’asta.

Domiciliari

Il giudice ha disposto la misura dell’arresto ai domiciliari per i due tortonesi coinvolti nell’inchiesta della Guardia di Finanza per truffa ed autoriciclaggio, di cui abbiamo scritto sullo scorso numero. Pare che uno dei due abbia risposto alle domande del magistrato, mentre l’altro si sia avvalso della facoltà di non rispondere.

Liquidazione giudiziale

Il tribunale ha sentenziato la liquidazione della D.S. Trasporti sas di Daglio Alessandro e C. con sede in via dei Fragolai 16/A e dei soci illimitatamente responsabili. Curatore è il dottor Pierluigi Caniggia e l’esame dello stato passivo è stato fissato per il 20 novembre.

Conferenza dei servizi

A maggio era stata interrotta la conferenza dei servizi per esaminare la richiesta dell’Interporto di Rivalta per l’autorizzazione unica ambientale. Dopo le integrazioni fornite dalla società il procedimento viene riaperto ed entro il 6 agosto Arpa, Asl e comune dovranno dare il proprio parere.

Firme contro l’autonomia differenziata

La Cgil e la Uil organizzano la raccolta firme contro la nuova legge sull’autonomia differenziata. Un banchetto sarà presente nei pressi del mercato di piazza Milano nelle mattine del 7 e 28 agosto e 4 settembre.

Ci sarà il capo di gabinetto

E’ deciso: la giunta nella seduta della scorsa settimana ha approvato la delibera che istituisce l’ufficio di capo di gabinetto “modificando la denominazione del profilo di assistente amministrativo” mantenendo immutata l’attuale dotazione organica.

Liquidazione giudiziale

Il tribunale ha sentenziato la liquidazione giudiziale della Edilderthona sas di Guarnieri P. & C. e del socio Patrizia Guarnieri con sede in piazza Ester Mietta 4. L’esame dello stato passivo è fissato per il 12 novembre prossimo.

Indennità di fine mandato

Il sindaco Chiodi percepirà l’indennità di fine mandato pari ad una mensilità per ogni anno di incarico di 17.628 euro lordi.

Auto contro moto

Domenica 7 luglio, intorno alle 17, in via Brigata Tortona il giovane H.D., minore, è stato investito in sella alla propria Honda dalla Ford Ka condotta dalla 72enne R.L. che, svoltando per entrare in casa, non ha concesso la precedenza alla moto. Il giovane ha riportato 30 giorni di prognosi.

Nuova sede Associazione Enrico Cucchi ODV

I lavori di ristrutturazione della nuova sede dell’Associazione Enrico Cucchi, sita in via Emilia 35 a Tortona, stanno proseguendo e si dirigono verso la fase conclusiva. Il nuovo polo consentirà sia di ampliare l’attività svolta dai volontari sia di aprire i nuovi locali anche ad altre associazioni di volontariato nell’intento di aiutare sempre più proficuamente persone e famiglie fragili. Per realizzare questo progetto l’Associazione ha aderito al bando “Nessuno escluso” proposto dalla Fondazione CR Alessandria che ha contribuito alla realizzazione del locale destinato alla formazione erogando un importante e fondamentale contributo.

Attenzione alle truffe telefoniche 

Nel corso dell’ultima settimana sono state decine le segnalazioni ai carabinieri di telefonate a numeri fissi o cellulari ricevute da concittadini che erano chiaramente delle truffe. In alcuni casi chi chiamava si spacciava per carabiniere dicendo che un familiare, figlio o nipote, era stato fermato per un incidente stradale e che occorreva pagare una cauzione per lasciarlo libero. In altri si trattava di un finto avvocato che aveva le stesse motivazioni mentre alcuni hanno ricevuto un messaggio con il quale il finto parente comunicava di avere un nuovo numero telefonico al quale chiamare. Per fortuna grazie alla capillare azione di informazione da parte dei carabinieri della compagnia di Tortona tutte queste truffe sono rimaste a livello di tentativo.