Cronaca del Tortonese – Edizione del 5.7.24

La mafia nel Tortonese (a Sale e Castelnuovo) – Dalla relazione della Dia al Parlamento

La Dia, Direzione Investigativa Antimafia, ha consegnato nei giorni scorsi al Parlamento la relazione dei primi 6 mesi del 2023 che evidenzia particolarmente per la nostra zona la presenza di attività mafiosa. Letteralmente la Dia scrive: “Nel basso alessandrino risulta presente il “locale del basso Piemonte” attivo anche sul territorio astigiano, così come il gruppo Raso-Gullace-Albanese, operante sia in provincia di Alessandria che in Liguria. Tra i comuni di Sale e Castelnuovo Scrivia si rileva l’operatività della cosca Giorgi “Boviciani” di San Luca (RC), dedita al narcotraffico internazionale. Con riferimento alla criminalità straniera, organizzazioni composte da soggetti di origine africana ed albanese gestiscono il traffico di stupefacenti ed il mercato della prostituzione. La criminalità di origine romena è operativa, per lo più, nel compimento di reati predatori. Anche in questa provincia si conferma peraltro il transito di migranti che cercano di raggiungere altre province di confine. In tale ambito va ascritto l’intervento effettuato dalla Polizia Stradale che, il 19 febbraio 2023 sul tratto autostradale A21, a seguito di un tamponamento, ha rinvenuto, all’interno di un furgone di provenienza francese, 13 clandestini, tutti tra i 25 e i 30 anni, di nazionalità indiana e bengalese”. Insomma non bisogna mai abbassare la guardia.

INCIDENTI STRADALI

Fabbrica Curone: fuori strada

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio del 23 giugno in territorio di Monleale a S.D. di Fabbrica Curone che per cause imprecisate è uscita fuori strada finendo in un campo, procurandosi lievi contusioni.

Pontecurone: scontro a Tortona

Una mancata precedenza sembra alla base dell’incidente avvenuto verso le 21 del 25 giugno in via Cuniolo all’altezza della rotonda tra una Hyundai condotta da C.C. abitante a Pontecurone che si è scontrata contro una Clio al volante della quale era un marocchino, A.N. abitante a Sale. La donna ha subìto lievi lesioni.

Montegioco: fuori strada

Una giovane straniera abitante in paese alla guida di una Ypsilon verso le 22,30 di domenica 23 giugno è uscita fuori strada, procurandosi lievi contusioni.

Isola Sant’Antonio: incidente

Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 29 in via Dante a Sale alla rotonda di ingresso in paese ad un marocchino residente in paese. L’uomo ha però rifiutato di essere medicato.

Monleale: investe due passanti

Verso le 22,30 di domenica 30 giugno un volpedese alla guida di una 500 girando sulla sinistra per imboccare il ponte sul Curone ha investito, fortunatamente non in modo grave, due coniugi di Retorbido, che hanno subìto lievi ferite.

Cassano Spinola: la giunta dice no alla nuova antenna. 

La scorsa settimana pubblicammo la notizia che, al termine dell’iter burocratico, la Provincia aveva dato parere favorevole al posizionamento di un’antenna telefonica, nonostante il tecnico comunale avesse evidenziato numerose criticità. Ora pubblichiamo l’aperto dissenso della giunta, assunto tempestivamente, contro questa installazione. La giunta nella sua delibera, ricorda che “già il territorio circostante il centro abitato, di pregiata qualità ambientale, risulta parzialmente compromesso dalla presenza dello stabilimento Roquette” che ha “già investito e sta tutt’ora impegnando numerose risorse per rendere attrattivo il comune attuando interventi di riqualificazione e di messa in sicurezza del tessuto esistente”, che “tra gli obiettivi programmatici c’è quello di conservare le parti del territorio non compromesse dal punto di vista ambientale, ovvero il centro storico, l’area Castello, le zone di recente completamento, le aree extraurbane agricole con particolare riferimento agli assi via Sardigliano, via Garigliano e via Canale”. La presenza di una antenna telefonica di 34 metri di altezza nelle immediate vicinanze del centro storico e dell’area Castello non può quindi essere accettata, anche perché il tecnico preposto ha “sconsigliato l’installazione di strutture di ingente dimensione e soggette alle continue sollecitazioni degli agenti atmosferici”. La giunta ricorda che erano state proposte altre alternative che “Inwit e Vodafone hanno prontamente rifiutato senza addurre motivazioni adeguatamente documentate”. La delibera infine ricorda che “il posizionamento è comunque inadeguato e deve essere modificato affinché non rappresenti un rischio per gli abitanti dei fabbricati limitrofi”. Per questi motivi la giunta “esprime il suo motivato dissenso al provvedimento conclusivo favorevole della conferenza di servizi” si impegna ad eseguire tutte le “possibili verifiche, affinché siano approfonditi tutti gli aspetti critici evidenziati” di sostenere e far proprie tutte le richieste avanzate dai cittadini.

Molino Dei Torti: nuovo impianto di rifiuti: occorre procedimento di Via

A fine dello scorso anno la Repack srl operante nella gestione dei rifiuti e delle energie rinnovabili presentava istanza alla Provincia per l’avvio di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale relativamente al progetto di un impianto di stoccaggio di rifiuti costituiti da reagenti di laboratorio localizzato in corso Europa 4/b. La società è già titolare di una autorizzazione unica ambientale per la messa in riserva ed il recupero dei rifiuti speciali non pericolosi. Secondo quanto indicato dallo studio presentato la società ha come obiettivo lo stoccaggio ed il ricondizionamento di rifiuti costituiti da reagenti chimici di laboratorio esausti. L’Arpa ha fatto pervenire alla Provincia un documento nel quale si “ritiene incongruo il livello di approfondimento generale della descrizione dell’attività rilevando: 1) non sono riportate le considerazioni circa eventuale emissione in atmosfera di sostanze odorigene che potrebbe arrecare disturbo ai ricettori abitativi circostanti; 2) manca la puntuale descrizione dei bacini di contenimento al di sotto delle aree di stoccaggio dei rifiuti liquidi e non risulta specificato se l’attività avverrà interamente all’interno del capannone o anche nei piazzali esterni; 3) non è presente uno studio previsionale di impatto acustico”. A sua volta l’Asl “ritiene l’analisi degli impatti sulle matrici ambientali non esaustiva in quanto non approfondisce tutti gli elementi di criticità ambientali e progettuali”. In particolare occorre approfondire questi aspetti: 1) tipologia dei rifiuti in riferimento alla loro tossicità; 2) profilo tossicologico per la salute umana e per l’ambiente; 3) specificazioni tecnico – gestionali sui rifiuti”. Il comune rileva che “l’area risulta regolamentata dalle norme del Prg per le quali nell’area è vietata la realizzazione di nuovi impianti di recupero dei rifiuti e vista la vicinanza di edifici residenziali il comune ritiene necessario un approfondimento volto alla verifica di eventuali impatti odorigeni”. Per questi motivi l’organo tecnico della Provincia esprime queste conclusioni: “• il progetto è superficiale e non è possibile evincere se esso preveda una modifica all’impianto esistente oppure una nuova attività in sostituzione dell’attuale. In tale secondo caso si rientrerebbe nelle tipologie di nuovi interventi vietati dal Prg vigente; • è necessario acquisire chiarimenti e approfondimenti come richiesto dall’Arpa; • è necessario sottoporre il progetto alla successiva fase di valutazione di impatto ambientale”.

Casasco: arrestato per droga

I carabinieri di Garbagna nei giorni scorsi hanno arrestato un giovane da poco residente in paese, proveniente dalla Lombardia, già con precedenti specifici, perchè nel cortile della propria abitazione aveva coltivato una quindicina di piante di marijuana.

Sale: lunga udienza per il processo Orlandi. La mamma di Luca: “Mio figlio innocente”

Altra udienza in corte d’assise del processo a Luca Orlandi per l’uccisione nel giugno 2022 della salese Norma Megardi arsa nella sua auto in riva al Po. Udienza fiume quella del 3 luglio scorso, durata 12 ore, con le testimonianze dei consulenti di parte e della mamma dell’imputato Ivana Ferrari che ha ribadito l’innocenza del figlio. Lo psichiatra Gabriele Sani consulente della difesa analizzando le cartelle cliniche del carcere di Alessandria e di Biella, dove tuttora è rinchiuso Luca, e la documentazione medica precedente al 2022 ha dichiarato che l’imputato è affetto da autismo con un quoziente pari a 63 cioè di leggero ritardo mentale, questa condizione lo renderebbe soggetto molto suggestionabile e, in condizioni di forte stress, non sarebbe in grado di comprendere le conseguenze positive o negative di certi comportamenti. L’accusa, con la consulenza di Marta Burroni, ha sostenuto che non c’è autismo, ha ricordato che da bambino gli era stato diagnosticato un disturbo d’ansia che gli ha causato un mutismo selettivo ed il tentativo di suicidio dopo il trasferimento nel carcere di Biella. Ivana Ferrari ha sempre sostenuto l’innocenza del figlio affermando che la famiglia sarebbe stata ingannata. Dopo l’omicidio, avvenuto nel pomeriggio del 20 giugno e la scoperta del cadavere, le indagini dei carabinieri portano ben presto ad indicare quale presunto responsabile del crimine Luca Orlandi che, interrogato, confessa, a suo carico video e intercettazioni. Dopo alcuni giorni, cambiato avvocato, Luca si dichiara innocente. La madre ha ricordato “Nella notte tra il 23 e 24 giugno eravamo tutti in caserma, per la terza volta. Noi fummo mandati a casa. Luca poi ci raccontò che gli fu detto di spogliarsi e che venne fatto inginocchiare con le mani legate dietro la schiena”. “Il 24 – è sempre la madre che parla – l’avvocato Amisano, nel suo studio, con il collega Bagnera, disse che le prove a carico di Luca erano schiaccianti. Gli diedero un foglio con un testo da riferire al pm. Eravamo provati e ci siamo affidati ai carabinieri e agli avvocati”. Poi decidono di rivolgersi ad altro legale e Luca ritratta la confessione. Intanto lei, il marito Pietro e Luca vengono indagati per omicidio, poi alla chiusura delle indagini l’imputazione resterà solo a carico di Luca. Ora tutti e tre devono rispondere di calunnia nei confronti dei carabinieri che si sono dichiarati parte civile e dei due avvocati accusati dai genitori di aver fatto pressione su Luca perchè confessasse. Per questa vicenda si è giunti ad archiviazione, ma la procura ha formulato l’accusa di calunnia nei confronti dei genitori di Luca. Giovedì durante l’udienza preliminare il gup ha rinviato a giudizio Ivana Ferrari, Pietro e Luca Orlandi e fissato la prima udienza al 16 marzo 2026. La prossima udienza del processo per omicidio è stata fissata al 16 luglio quando testimonierà il padre Pietro. La sentenza è prevista per settembre. 

Spineto Scrivia: incarichi

Il progetto esecutivo direzione lavori e contabilità finale per la regimazione delle acque meteoriche con riordino idraulico e contenimento scarpate è affidato all’ingegner Luca Beraghi per un onorario di 22.848 euro; lo stesso incarico ma per la messa in sicurezza del versante cimitero e consolidamento della scarpata del capoluogo è affidato all’ingegner Riccardo Antoniazzi per un onorario di 22.644 euro.

Pontecurone – Aeromodellismo al Centro Estivo

Martedì 25 giugno presso il centro estivo nella palestra delle scuole si è svolto un incontro tra i ragazzi e ragazze della 4ª e 5ª elementare ed alcuni aeromodellisti del gruppo “Associazione Sportiva Pontevola” per fare una chiacchierata di aeromodellismo, da come un aereo o aeromodello riesca a volare a quali sono le caratteristiche costruttive e motoristiche di un aeromodello. Notevole interesse con anche domande curiose ed intelligenti, da parte di questi ragazzi, hanno caratterizzato questo incontro molto interessante e coinvolgente. Gli organizzatori: “Un grazie ai ragazzi della scuola e alle insegnanti per il loro fattivo interesse, ed un grazie per la disponibilità degli aeromodellisti presenti Massimo Scalabrini, che ha presentato in modo semplice e chiaro le diapositive illustrative, Valter De Domenici, Sergio Volpi e Sergio Torti che hanno messo a disposizione in visione alcuni aeromodelli”. Seguiranno questi incontri anche in alcuni altri centri estivi del Tortonese.

San Sebastiano Curone – Costi per Fiera del tartufo

La Fiera del tartufo 2023 è costata 54.499 euro; l’onere maggiore per oltre 27 mila euro è stato per comunicazione, promozione e pubblicità, seguito da premi per poco più di 12 mila euro. In entrata 10 mila euro dalla Fondazione Cr Alessandria e dalla Fondazione Cr Torino, 9.200 dalla Regione, 5 mila dalla Fondazione Cr Tortona, 1.910 quale incasso dall’asta del tartufo. La differenza di 18.389 è stata coperta con risorse proprie dall’amministrazione comunale.

Fabbrica Curone – Contributo regionale

La Regione ha concesso un contributo di 30 mila euro per il ripristino del deflusso del Curone con taglio vegetazione in località Malvista.

Fabbrica Curone – Consuntivo

Il bilancio 2023 chiude con un avanzo di amministrazione di 349.590 euro dai quali dedurre 139.053 accantonati, 91.983 vincolati a vari fondi e 3.670 destinati ad investimenti per cui rimangono disponibili 114.882 euro. Il fondo cassa è sceso da 867.180 euro a 753.086 con 1 milione 95.808 riscossioni e 1 milione 209.902 pagamenti, 682.123 residui attivi e 506.974 passivi. Da contabilizzare anche oltre 574 mila euro nel fondo vincolato per le spese in conto capitale.

Castellar Guidobono – Affidamenti

La pulizia marciapiedi, sfalcio erba e manutenzione aiuole sarà svolta dalla Serra Fiorita per 4.999 euro; l’abilitazione al Cloud è affidata alla Halley informatica srl per 10 mila euro. Affidati alla ditta Solarolo Marco, per un importo di 1.080 euro, interventi di funzionamento caldaie presso gli immobili comunali, sistemazione sanitari del salone municipale, pulizia caldaia campo sportivo, sostituzione rubinetto e sostituzione pompa di rilancio nella caldaia del salone municipale.

Momperone – Consuntivo

Il bilancio 2023 chiude con un avanzo di amministrazione di 145.151 euro dai quali dedurre 10.358 vincolati a vari fondi e 76.198 accantonati  per cui rimangono disponibili 58.148 euro. Il fondo cassa è sceso da 235.133 euro a 130.409 con 681.243 riscossioni e 785.967 pagamenti, 563.771 residui attivi e 545.999 passivi. 

PSA: Nessun nuovo caso nel Tortonese

Fino al 30 giugno, data dell’ultimo bollettino, i casi di ritrovamento di cinghiali morti per Psa sono 1.635, con un aumento di 12 unità rispetto al rilevamento del 23 giugno. In Piemonte nessun nuovo caso (660), +11 casi in Liguria (975 totali).