Liceali premiati al Salone del Libro
Gli alunni della classe 4 A linguistico del Liceo “G.Peano” Maja Balduzzi, Tommaso Botti, Elisa Coscia, Rebecca Roveda, Federico Tresin, accompagnati dalle docenti Luciana Giuliani e Simona Merlino, sono stati invitati dalla Consulta Europea alla cerimonia di premiazione degli studenti vincitori della 40° edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei” che si è tenuta al Salone internazionale del Libro, Arena Piemonte, giovedì 9 maggio in concomitanza con la festa dell’Unione Europea.
La premiazione è stata preceduta dalla conferenza Raccontando l’Europa. Esperienze, idee e sogni dei giovani europei con Marinella Belluati, Paolo Griseri, Stefano Montaldo, Carlo Tritto e Marco Zatterin a cura di Consiglio regionale del Piemonte e Consulta europea. A seguire è stato proiettato il video creato dagli studenti per affrontare la tematica concorsuale proposta e le autorità presenti si sono complimentate con i vincitori ed hanno conferito ad ognuno il diploma. Alla premiazione ha voluto assistere anche la dirigente del Liceo, prof.ssa Maria Rita Marchesotti, che con la sua vicinanza ha testimoniato affetto e stima a questi alunni che hanno svolto con serietà ed impegno questa attività di approfondimento.
Conferenza sul conflitto familiare e di genere
Nella sera del 9 maggio, presso la palestra della scuola secondaria di primo grado “Mario Patri” si è tenuta una conferenza sui diritti delle donne vittime di violenza. Relatori gli avvocati Chiara Caffarone, che ha parlato di violenza domestica e Lorenzo Bianchi, che ha parlato dei diritti giudiziari delle donne. In particolare, Caffarone ha spiegato che cosa si intende per “spirale della violenza”, e come è facile per ragazzi e ragazze cascarci senza nemmeno averne consapevolezza.
“La spirale della violenza” può assumere varie forme: insulti, minacce, gelosia ossessiva, controllo su ogni aspetto della vita della donna, pedinamenti, appostamenti, fino ad arrivare all’aggressione fisica e sessuale. Bianchi ha parlato dei diritti legislativi delle donne e di come la posizione della donna sia cambiata nel tempo, attraverso l’acquisizione progressiva di diritti legislativi e costituzionali. Il comandante dei Carabinieri Domenico Lavigna ha spiegato come agiscono i Carabinieri in caso di violenza domestica e come la violenza assistita incide negativamente sulla vita dei minori. Il capitano Lavigna ha sottolineato l’importanza di non essere indifferente davanti ad ogni forma di violenza diretta o indiretta, suggerendo ai presenti di denunciare subito chiamando il numero 112!!
Marialetizia, Anna, Emma, Camilla e Giorgia della 2C Istituto comprensivo Tortona B “Mario Patri”
Misteri e meraviglie dei Gonzaga
Giovedì 2 maggio, gli studenti delle classi 3AR e 3BE del Marconi hanno visitato la città di Mantova, che, tra il XIV e il XVIII secolo, fu capitale ducale del territorio governato dalla casata dei Gonzaga. I Duchi di Mantova, tra i protagonisti del complessa partita delle alleanze e delle guerre che movimentarono l’assetto geopolitico europeo, fecero della città e della loro corte un vero e proprio scrigno di bellezza, impreziosendola con opere d’arte e di architettura, splendidi edifici e monumenti, che ne hanno segnato la storia e che, ancora oggi, sono luoghi molto richiesti ed amati dai turisti da tutto il mondo.
Doveroso iniziare la mattinata con l’ingresso ed il giro di Palazzo Te, dove, con l’ausilio dell’audioguida, abbiamo potuto ammirare le grandi sale e le camere riccamente affrescate con simboli e stemmi che rievocano storie e tradizioni della famiglia Gonzaga. Oltre all’interno del Palazzo è possibile visitare anche il giardino segreto, chiamato così perché rappresentava un luogo riservato dove passare del tempo in solitudine, esso ospita anche una grotta decorata da rocce naturali e dove sono rappresentate grandi imprese storiche. Finita la visita a Palazzo Te, una breve pausa, svolta tra le vie del centro di Mantova, dove i ragazzi hanno potuto vedere altri “gioielli” d’arte, tra cui la particolare Rotonda di San Lorenzo, una delle chiese più antiche della città. La giornata è proseguita con il tour del Palazzo Ducale, la Reggia che dal 1308 è stata la residenza ufficiale dei Signori di Mantova. Qui abbiamo potuto ammirare le numerose stanze e appartamenti a cui sono ammessi i turisti, tra cui la celeberrima “Camera degli sposi”, decorata con il ciclo di affreschi di Andrea Mantegna che ricordano l’elezione al soglio cardinalizio di Ludovico Gonzaga. Molto suggestiva è stata la visita alle stanze dette “del Labirinto”, “dello Zodiaco” e all’Appartamento dell’Imperatrice e la splendida camera da letto con baldacchino di Eleonora Gonzaga. Non può bastare un giorno per scoprire tutte le meraviglie di una città come Mantova, che tanta parte ha avuto nei delicati intrecci ed equilibri politici dell’Italia e dell’Europa rinascimentali, ma proprio grazie a questa esperienza abbiamo avuto un assaggio dell’importanza che i pensatori, gli scienziati, gli intellettuali, gli artisti, e quindi i loro ricchi mecenati, hanno avuto nel mettere in luce il potere straordinario dell’Arte e della Cultura. La storia e le tradizioni della famiglia Gonzaga, la cui fama è anche legata al fatto di aver promosso la vita artistica e culturale al più alto livello, ha fatto sì che Mantova sia stata definita “Capitale della cultura”, testimonianza di uno spirito che il mondo intero ci invidia, e davanti al quale, intrighi e misteri a parte, ci inchiniamo anche noi, ambasciatori del presente e del futuro, idealmente ammessi alla corte dei Gonzaga.
Martina Perini – 3AR Amministrazione, Finanza e Marketing
Il Marconi a Scuola Futura
Studenti dei corsi di Informatica e Telecomunicazioni e Liceo delle Scienze Applicate del Marconi, accompagnati dai proff. Guerra e Vulcano, hanno partecipato in Alessandria alla manifestazione “Scuola Futura”. Nel cortile di Palazzo Vetus il Marconi ha presentato il progetto del guanto riabilitativo già vincitore del Concorso Nazionale “Costruiamo il Futuro con STM32”. Gli studenti hanno esposto le caratteristiche tecniche del progetto al ministro Valditara (in foto), che con curiosità e attenzione ha voluto testare il prototipo, manifestando apprezzamento per il lavoro svolto. La partecipazione all’evento ha permesso di condividere esperienze e testimonianze con colleghi provenienti da altre realtà scolastiche.