Raccolta differenziata al 78,93%, utile a 1,44 milioni di euro
Da poco più di un anno Marco Peretti è diventato amministratore delegato di Gestione Ambiente, dove prima rivestiva il ruolo di direttore. Lo abbiamo incontrato.
Un anno al vertice operativo della società. È stato facile? Sono stati dodici mesi intensi, ricchi di sfide e soddisfazioni, che hanno segnato un capitolo fondamentale nella mia carriera. Assumere la guida di Gestione Ambiente è stato un onore e una grande responsabilità, che ho affrontato con la consapevolezza di dover raccogliere un’eredità significativa e con la ferma intenzione di guidare l’azienda verso nuovi traguardi. Un’esperienza che mi ha permesso di mettere alla prova le mie capacità di leadership, di crescere professionalmente e di acquisire una visione ancora più ampia del settore. Il ruolo di Ad richiede un impegno costante su molteplici fronti: dalla gestione del lavoro quotidiano e dal raggiungimento degli obiettivi aziendali, al coordinamento dei team e alla valorizzazione del capitale umano, elemento essenziale per il successo di qualsiasi impresa oltre, ovviamente, alla pianificazione e visione strategica futura. Naturalmente, il percorso non è stato sempre privo di ostacoli. Ci sono stati momenti di difficoltà, in cui ho dovuto prendere decisioni che non sempre sono state popolari. In ogni circostanza, ho cercato di agire con onestà e trasparenza, nel migliore interesse della collettività. La comunicazione, il confronto e la condivisione degli obiettivi sono stati i pilastri della mia strategia per costruire un clima di fiducia e collaborazione, un gioco di squadra che risulta essere la carta vincente in termini strategici e di prospettive, per garantire la crescita di Gestione Ambiente e, nell’insieme, del Gruppo Acos. Sono riconoscente per questa opportunità e per la fiducia che mi è stata data, e sono pronto ad affrontare i prossimi anni con rinnovato entusiasmo e dedizione. Il viaggio è appena iniziato…
Quali sono gli obiettivi che si era dato e che sono stati già raggiunti? Avevo ben chiari in mente i miei obiettivi: volevo fare bene, creare un team coeso, motivato e soddisfatto, mantenere alti gli standard dei servizi offerti ai comuni e ai cittadini, perché la loro soddisfazione è sempre stata la nostra priorità, e garantire l’efficienza del servizio di raccolta Porta a Porta, che rappresenta un’attività basilare per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita di tutti. Abbiamo ottimizzato i processi e investito in nuove tecnologie per assicurare un servizio migliore e puntuale. E, non da ultimo, desideravo espandere l’azienda nel libero mercato implementando nuovi servizi oltre i confini della nostra regione; grazie all’acquisita credibilità e all’elevato livello di professionalità, siamo riusciti ad ampliare il nostro raggio d’azione, offrendo servizi di trasporto rifiuti anche in Toscana, Liguria ed Emilia Romagna. Sono contento di poter affermare che in questo primo anno abbiamo raggiunto traguardi importanti; grazie all’impegno, alla competenza e alla dedizione di tutti abbiamo gettato le basi per un futuro ancora più solido per Gestione Ambiente. Sono certo che continueremo ad essere un punto di riferimento nel settore dei servizi di igiene ambientale e di logistica dei rifiuti, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile per il nostro territorio.
La raccolta differenziata subisce quotidianamente critiche: a parte il fatto che si può sempre fare di più, ma come è possibile trovare un equilibrio tra le esigenze della collettività e quelle dei privati cittadini? È importante sottolineare che la raccolta differenziata non è solo una scelta, ma un obbligo di legge. L’Italia, come tutti i Paesi dell’Unione Europea, è tenuta a rispettare le direttive europee in materia di gestione dei rifiuti, che promuovono la raccolta differenziata e il riciclo. Questo non solo per tutelare l’ambiente, ma anche per salvaguardare la discarica. Separare correttamente i rifiuti significa ridurre l’inquinamento e risparmiare risorse preziose. Oltre all’obbligo legale, la raccolta differenziata è un gesto di civiltà e di responsabilità verso il nostro pianeta e le generazioni future. Detto ciò, la raccolta differenziata è un tema che genera spesso dibattito e critiche. Tra chi sostiene la sua importanza per l’ambiente e chi la vede come un fastidioso dovere, trovare un equilibrio tra esigenze collettive e diritti individuali non è semplice, ma è indispensabile cercare soluzioni costruttive che favoriscano la partecipazione attiva di tutti. Da un lato abbiamo puntato molto sulle campagne di informazione e sensibilizzazione, sugli incontri pubblici, su una comunicazione social sempre più ampia e sull’app Junker, per sensibilizzare la cittadinanza sui benefici della raccolta differenziata e fornire gli strumenti necessari per una corretta gestione dei rifiuti. Dall’altro, abbiamo apportato migliorie al servizio di raccolta Porta a Porta, trasformato i nostri Centri di raccolta in intercomunali, accessibili a tutti i cittadini dei nostri comuni; abbiamo aumentato le tipologie di rifiuti conferibili ai centri; e abbiamo investito in soluzioni tecnologiche innovative, come ad esempio i mezzi green, a ridotto impatto ambientale. Siamo anche fortemente impegnati nel perfezionare continuamente il servizio di raccolta differenziata, senza gravare sulle tasche dei cittadini. Per questo motivo, partecipiamo attivamente a bandi e gare per reperire i finanziamenti esterni necessari: per esempio, la realizzazione del nuovo centro di raccolta di Pontecurone è stata possibile grazie ai fondi di un bando e quindi senza spese per noi; grazie ai fondi ottenuti dal Pnrr saranno realizzati nuovi centri di raccolta e del riuso; e a breve partirà un nuovo servizio dedicato alla raccolta di piccoli elettrodomestici, finanziato anch’esso con fondi ottenuti da un bando.
Un punto dolente è sempre quello degli abbandoni. Come pensate di affrontarlo, in collaborazione, crediamo, con l’amministrazione comunale? La lotta agli abbandoni selvaggi di rifiuti è una battaglia che Gestione Ambiente combatte da sempre, con particolare impegno dopo l’introduzione del sistema di raccolta Porta a Porta. Nonostante i progressi significativi ottenuti, grazie anche alla preziosa collaborazione con le amministrazioni comunali, il fenomeno persiste, alimentato da evasori e non iscritti al servizio rifiuti, quindi da quei cittadini sprovvisti di contenitori propri o di tessera. Per contrastare questo problema, abbiamo avviato una campagna di regolarizzazione che ha già ottenuto risultati incoraggianti. Incrociando le informazioni della banca dati di Gestione Ambiente con quelle dell’anagrafe comunale, abbiamo individuato i cittadini che non risultano iscritti al ruolo, ai quali sono state inviate lettere informative, invitandoli a regolarizzare la loro posizione. L’invio delle lettere ha avuto un effetto immediato, con un significativo aumento delle nuove iscrizioni al servizio. Per i restanti, sono in corso accertamenti esecutivi in accordo con il comune. Per esempio a Tortona sono state inviate 1.677 lettere con 509 nuove iscrizioni al servizio. Poi ci sono, purtroppo, alcune aziende che smaltiscono illegalmente i propri rifiuti nei fossi, e cittadini che, per pigrizia o disinteresse, abbandonano rifiuti ingombranti anziché conferirli correttamente ai centri di raccolta o usufruire del nostro servizio gratuito di ritiro a domicilio. Per abbattere significativamente il tasso di abbandoni, abbiamo raddoppiato il numero degli addetti ai controlli sul territorio. Inoltre, è stato attivato un servizio straordinario di pulizia nelle strade periferiche comunali, in sinergia con i comuni del sub ambito novese e tortonese, per migliorare il decoro urbano e potenziare il presidio del territorio. Parallelamente, Gestione Ambiente porta avanti un’incessante opera di sensibilizzazione attraverso i propri canali di comunicazione, inclusi social network e WhatsApp, per educare i cittadini al corretto conferimento dei rifiuti e contrastare la cultura dell’abbandono. Per vincere questa sfida, la collaborazione attiva dei cittadini è fondamentale. Ognuno di noi può fare la differenza segnalando gli abbandoni alle autorità competenti e adottando un comportamento responsabile nei confronti dell’ambiente.
La raccolta differenziata per la nostra città è al 76,80%, per altri comuni addirittura superiore, ma possiamo dire che la media è più che ottimale? Certo, è così. La media del bacino che comprende 33 comuni del territorio novese e tortonese è pari al 78,93%, un risultato eccellente che testimonia l’impegno dei cittadini e la proficua collaborazione tra Gestione Ambiente e le amministrazioni comunali. Tuttavia, questo traguardo non deve farci abbassare la guardia. Superare ampiamente gli obiettivi imposti dalla Legge Regionale 1/2018, anche quelli fissati per il 2025, dimostra l’efficacia del sistema di raccolta differenziata Porta a Porta. Chi ancora sostiene che si stava meglio con la raccolta stradale dovrebbe riflettere su questo: se avessimo mantenuto quel sistema, non solo non avremmo raggiunto questi risultati, ma avremmo anche visto un aggravio di costi per tutti e le discariche di Tortona e Novi Ligure avrebbero raggiunto il limite ben prima del tempo.
Quale novità ci riserverà quest’anno? È possibile sperare in una, seppur piccola, diminuzione dei costi? Suscita malcontento tra molti la raccolta di N+1 bidoni per il secco non riciclabile in un anno, ritenuta insufficiente, così come i proprietari di ville lamentano l’eccessivo costo della raccolta del verde. In anni come questi in cui l’inflazione galoppante erode il potere di acquisto delle persone e aumenta i costi di gestione per le ditte, la nostra diversificazione delle attività sul territorio nazionale ci permette di avere una ridistribuzione dei costi a vantaggio dei cittadini. Inoltre, grazie agli sforzi degli utenti nel differenziare correttamente, la tariffa rifiuti che verrà applicata per il 2024 sarà ridotta di alcuni punti percentuali rispetto al 2023. Un premio concreto per chi tutela l’ambiente! Va ricordato che la tariffa rifiuti è calcolata sulla base dei piani economici finanziari validati dal Csr (Consorzio Servizi Rifiuti) e approvati dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Inoltre, il prezzo del secco non riciclabile cala per il 2024, passando da 13,28€ a 11,67€ per ogni svuotamento in più del contenitore da 120 litri. Un ulteriore passo verso un servizio più efficiente. Se si fa correttamente la raccolta differenziata, il numero di svuotamenti dei contenitori per il secco non riciclabile già compresi in bolletta è, quindi, sufficiente. In ultimo, per rispondere alla domanda sull’eccessivo costo della raccolta del verde, ricordo che prima dell’avvio del Porta a Porta chiunque pagava il servizio di raccolta del verde, anche chi abitava in centro e non smaltiva nulla. Ora il servizio di raccolta del verde è a pagamento solo per chi ne usufruisce. Questo garantisce equità e un vantaggio per chi non possiede aree verdi.
Gestione Ambiente ha chiuso l’anno 2023 con un bilancio positivo, di 1.442.125 euro. Un risultato importante… Questo risultato positivo è stato trainato da una forte crescita delle attività in libero mercato, che hanno registrato un aumento di circa il 20% dei ricavi sui privati. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2023, una chiara conferma che la strada intrapresa è quella giusta. L’azienda, in linea con la visione e la missione del Gruppo Acos, guarda al futuro con fiducia e con un occhio attento alla sostenibilità. Prevediamo di continuare a crescere nei prossimi anni con una continua innovazione nel campo dei servizi ambientali. Vorrei esprimere i miei ringraziamenti a tutti i dipendenti per il loro impegno, dedizione e professionalità: sono loro l’anima di Gestione Ambiente e sono loro il segreto del nostro successo.