In occasione dell’assemblea dei soci di martedì 30 aprile del Gal Giarolo, il presidente Vincenzo Caprile ha condiviso con i soci gli importanti risultati che la fase programmatica in chiusura ha generato in favore del territorio, fornendo alcune anticipazioni su quella 2023/2027, di prossimo avvio. Nel periodo 2014 / 2022, il Gal Giarolo (Gruppo di azione locale) ha erogato contributi pubblici per oltre 6 milioni di euro, finanziando un totale di 146 progetti di investimento, la maggior parte dei quali già conclusi e rendicontati (si stanno completando soltanto le operazioni riferite all’ultimo bando pubblicato nel marzo 2022).
Sul totale delle iniziative finanziate, 51 sono state realizzate da enti pubblici e ben 95 da operatori economici, questi ultimi nell’ambito di iniziative di filiera e di rete; è stata sostenuta anche la creazione di 12 nuove imprese, con l’obiettivo di incrementare le opportunità occupazionali endogene, anche attraverso percorsi di auto-imprenditorialità. La strategia di sviluppo locale 2023/2027, assai più breve della precedente, è stata approvata alla Regione Piemonte nel dicembre 2023 e dovrà concludersi a fine 2029; nel complesso, potrà contare su una dotazione iniziale di 2.620.295 euro di contributo pubblico, cui si aggiungerà un ulteriore stanziamento di poco inferiore ai 300 mila euro, in fase di assegnazione da parte della Regione (le risorse a disposizione del Gal vengono calcolate in rapporto alla popolazione residente nel territorio di sua competenza). Orientata a una valorizzazione complessiva del sistema di offerta locale, la nuova strategia di sviluppo si pone un duplice obiettivo: • da un lato, preservare l’area Gal come luogo vivo e vitale, nel quale sia possibile abitare, lavorare, trovare occasioni di svago e di socialità; • dall’altro, sviluppare le potenzialità endogene che l’area esprime, per metterla nella condizione di cogliere le opportunità che derivano dalle nuove tendenze di una domanda turistica in evoluzione. Il primo bando, che il Gal spera di pubblicare nel prossimo mese di giugno, sarà rivolto alle start-up non agricole, le quali potranno beneficiare anche dell’affiancamento garantito dal percorso “Mettersi in Proprio” per la validazione delle loro idee imprenditoriali. Di seguito, saranno progressivamente avviate le altre operazioni, rispettivamente destinate agli enti pubblici (recupero del patrimonio architettonico e del paesaggio rurale, realizzazione di infrastrutture turistiche e di infrastrutture ricreative) e alle imprese private (agriturismi, fattorie didattiche, imprese non agricole prevalentemente operanti nel sistema turistico).
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