Pronti investimenti per circa 13 milioni a Tortona
Pierpaolo Pareti è da tre anni alla guida del CdA di Srt la società partecipata del comune che gestisce gli impianti di smaltimento dei rifiuti sul territorio: quale bilancio è possibile fare del lavoro svolto fin qui? Sono particolarmente orgoglioso dei risultati raggiunti in questi anni e, ancor di più, del lavoro svolto tutti insieme: consiglio di amministrazione, direzione, tutto il personale dipendente e i sindaci dei comuni soci. In questi anni, o meglio dal 2019 al 2023, la fatturazione delle discariche del territorio è scesa da 12,5 a circa 7 milioni di euro; un risparmio considerevole dovuto, innanzitutto, all’avvio della raccolta differenziata spinta che ha permesso di ottenere un conferimento sempre più “pulito” e una riduzione dei costi delle discariche. Non solo, più la raccolta è differenziata e più il contributo Anci Conai, che è il ricavo dalla cessione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi, aumenta, grazie all’attento conferimento dei rifiuti e, conseguentemente, al miglioramento della raccolta stessa. Questo contributo è aumentato, passando da 500 mila euro a oltre 2 milioni di euro all’anno, per tutto il bacino di Srt. Queste risorse, complessivamente pari a 22 milioni, dal 2004 al 2023 sono state interamente trasferite ai comuni e ai sistemi di raccolta per contenere i costi dei cittadini. Questi due fattori hanno portato ad un importante risultato: dal 2018 il costo pro-capite delle discariche è diminuito passando da 52 a 26 euro.
Sono stati effettuati anche importanti investimenti sulle strutture sia a Novi che a Tortona, di cosa si tratta? Finalmente è stato avviato il cantiere per la realizzazione dell’impianto di compostaggio che andrà a servizio del biodigestore, con un risparmio previsto di oltre 750 mila euro, che è stato interamente finanziato tramite fondi Pnrr. Ci tengo a sottolineare che il bando ci ha visto arrivare ventunesimi a livello nazionale e quindi nel nord Italia, ottenendo un finanziamento di circa 10 milioni di euro. L’impianto sarà realizzato a Novi Ligure, per lo smaltimento di un quantitativo massimo annuo di 20.500 tonnellate di “organico” e 13.500 tonnellate di “verde” e sarà interamente a servizio del nostro territorio.
E a Tortona? “Sono previsti due interventi: la realizzazione di un nuovo impianto di lavorazione del multi leggero (plastica e alluminio), che, grazie all’incremento della raccolta differenziata con un conferimento di rifiuto pulito, è aumentato considerevolmente, e per il quale è già stato approvato il progetto definitivo. Oggi abbiamo un impianto che lavora circa 1,7 tonnellate di multileggero all’ora e il nuovo impianto, con un investimento di circa 12 milioni, andrà a lavorare 7 tonnellate all’ora e sarà a servizio completo per tutto il territorio e tutto il bacino di Srt e Csr. Poi, tra le opere importanti, c’è l’ultimazione dell’ultimo lotto della difesa spondale della strada adiacente al torrente Scrivia, che conduce alla discarica: l’acqua del torrente ha eroso le sponde costituendo un rischio per l’impianto e la sua unica via di accesso. I lavori hanno un costo di circa 1 milione di euro e grazie alla Regione abbiamo ottenuto un finanziamento di circa 700 mila euro. Tortona attendeva questa opera poco visibile, ma estremamente importante, da anni.
Dal punto di vista finanziario la società è “in salute”? Quando siamo arrivati, abbiamo trovato una situazione di crediti nei nostri confronti molto elevati e che oggi sono scesi da circa 5 milioni a 450 mila euro, anche grazie alla collaborazione con Econet, Gestione Ambiente e 5 Valli si è riusciti ad ottenere un risultato economico considerevole; abbiamo una situazione di grande solidità e ringrazio chi ha lavorato con me in questi anni, consentendo di ottenere risultati importanti sia sul fronte del bilancio sia nella gestione degli impianti. Il bilancio previsionale mette in serenità tutti i comuni con una previsione di bilancio di utile di 140 mila euro, destinato a migliorare nel già nel breve periodo, che verranno interamente reinvestiti nella impiantistica della società. Mi fa piacere ricordare che, grazie alla partenza del nuovo sistema di raccolta differenziata, riusciamo a non pretrattare l’indifferenziato realizzando, grazie anche al contributo di Econet, Gestione Ambiente, 5 Valli e Regione, un ulteriore risparmio dei costi di oltre 1 milione di euro all’anno. Non solo potenziamento dell’impianto, riduzione dei costi e innovazione tecnologica, ma anche attenzione all’ambiente e all’innovazione. E’ con questi obiettivi che abbiamo iniziato a collaborare con il Politecnico di Milano integrando lo staff con un ingegnere che si sta formando nel settore ambientale, con lo scopo di formare nuove figure professionali: ingegneri ambientali, che abbiano già fatto un percorso all’interno di una discarica performante come quella di Srt.
Intanto la normativa e i soggetti impegnati nel ciclo dei rifiuti stanno mutando: qual è il ruolo di SRT in tutto questo? Stiamo assistendo a una modifica epocale, alla quale abbiamo dato il nostro contributo: non ci sarà più un Ato (Ambito Territoriale Ottimale) provinciale, ma è in corso di costituzione un Ato regionale. Questo dovrebbe comportare, nel tempo, un’unificazione della metodologia lavorativa nonché una collaborazione sulle tariffazioni. La mia speranza è quella di aver aiutato i sindaci del territorio alessandrino in un momento di transizione importante come quello del passaggio ad un metodo di raccolta differente. Ci tengo a ringraziare tutti gli amministratori che all’assemblea dei sindaci non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto. L’auspicio che, insieme, si raggiungano grandi risultati tali da rendere a tutti i cittadini un servizio pubblico sempre più efficiente.
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