Daniele Calore capogruppo Lega in consiglio comunale, esperienza pluriennale in politica, come vedi la politica tortonese oggi e più in generale? Sono da molti anni nella politica tortonese, ho fatto parte di tutte le amministrazioni di centro destra che hanno governato la città, ho quindi una visione a 360 gradi di quelli che sono stati i problemi del governo della nostra città, le tante vittorie e ahimè anche qualche sconfitta. La politica in generale è molto cambiata: un tempo c’era più fiducia verso gli amministratori locali, oggi, complice anche la nostra società, si ricerca l’apparenza più che la sostanza, il capro espiatorio invece che risolvere in primis i problemi e semmai dopo cercare e punire i responsabili. I cittadini sono sfiduciati e talvolta si sentono abbandonati da un’istituzione che non sempre riesce a dare loro risposte in tempi brevi. Per battere l’astensionismo c’è solo un modo “la politica del Fare“.
Se dovessi fare un bilancio di questa amministrazione, cosa diresti? Il bilancio di questi 5 anni è sicuramente positivo nonostante la pandemia. Siamo stati capaci di farci finanziare dal Pnrr fondi per circa 10 milioni di euro in città con i quali stiamo investendo sulle scuole (viale Kennedy, Gianni Rodari e le scuole di Rivalta Scrivia), sull’illuminazione pubblica, efficientamento energetico di alcuni edifici comunali, sistemazione di impianti sportivi Coppi e Palazzetto, piano strade e marciapiedi, riqualificazione di aree verdi tra le quali l’area Silvi, area Matteotti e soprattutto la totale rimessa in funzionamento dell’impianto di videosorveglianza e l’installazione di nuove telecamere. Dal punto di vista dell’occupazione ci sono stati segnali incoraggianti con ben 11 insediamenti nuovi di medie dimensioni che hanno garantito anche un certo indotto economico. Indirettamente siamo stati capaci di facilitare due collegamenti ferroviari nuovi, uno con la tratta per la Svizzera e l’altro dell’alta velocità con Italo, con il progetto ambizioso di far conoscere meglio il nostro territorio ed i nostri prodotti enogastronomici. Non dimentichiamo i 52 milioni di euro della Regione investiti per potenziare il nostro ospedale con l’appalto in partner pubblico privato. Credo quindi che, compatibilmente con la situazione congiunturale economica, è stato fatto un buon lavoro.
Di cosa pensi possa andare più fiera l’amministrazione Chiodi e in cosa invece ha sbagiato? L’amministrazione deve essere soddifatta del grande lavoro che ha svolto strategicamente con una visione precisa di futuro, dal piano regolatore che era fermo al 1995, alla costruzione delle nuove scuole, all’inaugurazione del museo archeologico, dalla nuova palestra in collaborazione con la Provincia, alla manutenzione delle case popolari. L’amministrazione investirà nei prossimi anni, tra i vari progetti già appaltati, circa 15 milioni di euro in opere pubbliche. Lavorando è implicito sbagliare qualcosa ma nel complesso credo non si possa parlare di errori ma di sensibilità che vanno approfondite soprattutto per quanto riguarda le piccole manutenzioni nelle frazioni e delle aree verdi della nostra città, la burocrazia degli uffici e alcuni servizi al cittadino, dobbiamo essere più “smart”, creando anche una tessera di servizi che preveda sconti o una sorta di cashback per il conferimento di particolari rifiuti presso i centri di raccolta autorizzati evitando i continui abbandoni; favorire la raccolta differenziata attraverso il ricorso ai riciclatori incentivanti: speciali macchine in grado di rilasciare al cittadino un buono spesa o un credito sulla base della quantità di bottiglie di plastica o di altri materiali consegnati, questo migliorerebbe anche il corretto conferimento del rifiuto innalzando la qualità del reciclato e il cittadino ne avrebbe subito un ritorno economico; istituire uno sportello comunale servizi per gli anziani che non hanno dimestichezza con internet. Infine il mio sogno rimane quello di far crescere la nostra Asmt dando lavoro ai nostri giovani, implementando i servizi offerti alla cittadinanza.
E’ notizia di oggi (venerdì, ndr) il tuo passaggio al gruppo di Fratelli d’Italia, puoi spiegarci le ragioni della tua scelta? Diciamo che per me è come tornare a casa, molti di Fratelli d’Italia militavano con me già nel 2009 nel Popolo della Libertà, ne condivido quindi i valori e la storia comune. Alle ultime elezioni mi sono candidato da indipendente nella Lega pur non essendo tesserato. Ormai non condividevo più da tempo la linea politica nazionale e talvolta mi sono sentito fuori posto. Ho comunicato al partito in un incontro franco e leale la volontà di lasciare la carica di capogruppo. Devo ringraziare il sindaco Chiodi che è sempre stato una persona capace ed onesta, e lo ritengo ancora ora la persona giusta per governare Tortona per i prossimi 5 anni, e quindi sarò contento di supportare la sua ricandidatura, candidandomi nella lista di Fratelli d’Italia.
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