Con la sconfitta per 3-1 in casa del Ligorna di mercoledì 20 si è mestamente chiuso un girone di andata con molte ombre e poche luci per il Derthona. La squadra di mister Fabrizio Daidola, partita mostrando bel gioco ed ottime idee che hanno portato a risultati esaltanti nella prima parte del campionato, dopo la sconfitta con il Bra della 10ª giornata è poi entrata in una fase di crisi che dalle prime posizioni l’ha fatta sprofondare a ridosso dei playout ed ha spento il grande entusiasmo che la circondava.
Alla vigilia di Natale i leoni sono infatti dodicesimi con 22 punti frutto di 4 vittorie e 10 pareggi, di cui 17 però ottenuti nelle prime 9 giornate di campionato. Dalla sconfitta con il Bra in poi invece la crisi di risultati è diventata preoccupante ed ha prodotto 5 pareggi e ben 5 sconfitte. Una crisi nata in concomitanza con gli infortuni di uomini fondamentali come Procopio, Gulli, Karkalis e Nani che si sono aggiunti al lungodegente Giacchino ed alla enorme squalifica per 5 giornate di Tato Manasiev. Una crisi da cui ad oggi il Derthona non è ancora pienamente uscito, nonostante tre pareggi nelle ultime 4 gare, ma sono parecchi i motivi perchè i tifosi siano fiduciosi in una rinascita nella seconda parte di stagione. In primis perchè anche nelle sconfitte, tranne un paio di gare sbagliate fin dal fischio di inizio, Saccà e compagni hanno sempre giocato un buon calcio, propositivo e votato a fare la gara, schiacciando spesso le avversarie nella loro metà campo, risultando però inefficaci in fase realizzativa e spesso poco attenti nelle retrovie.
Se si pensa che il capocannoniere del gruppo è il centrale di difesa Rossi, con 3 reti, si intuisce che tanti problemi siano forse da ricercare nella difficoltà di sfruttare al massimo le numerose occasioni create e che se la squadra ha subìto 26 goal in 19 gare qualcosa a livello tattico forse dovrebbe essere rivisto. La dirigenza ha provato attraverso il mercato ad invertire questa china pericolosa con gli arrivi di Tiganj e Strada, “tagliando” il duo di attacco Samb-Merkaj, il primo mobile e generoso ma tecnicamente limitato mentre il secondo rivelatosi l’ombra del giocatore ammirato a Bra, e rimpolpando la zona centrale del campo (Marchetti, Schirone) dove gli infortuni e le squalifiche come detto hanno fatto gravi danni. Nuovi elementi che sì hanno già fatto vedere che possono essere utili alla causa, ma devono avere tempo per entrare a pieno nei meccanismi ed ambientarsi in una nuova realtà. Solo il tempo a questo punto potrà dire se la scelta è stata azzeccata e se in fase offensiva non serva ancora uno sforzo per affiancare la nuova punta slovena. Abbiamo sentito il ds Canepa per fare il punto.
Cosa è saltato nel meccanismo di una squadra che ad inizio anno girava a meraviglia? “E’ una domanda azzeccata ma purtroppo il motivo è molto difficile da individuare, sappiamo però che dobbiamo cambiare registro il prima possibile. Abbiamo un punto in meno della scorsa stagione a questo punto del campionato, il 9º attacco ma la 3ª peggior difesa, così non va, bisogna cambiare qualcosa in fase di non possesso”. La sconfitta con il Bra ha segnato il punto di svolta in negativo? “Purtroppo sì e fra gli infortuni che ci hanno privato di tanti uomini quello di Gulli è stato fondamentale in negativo. Ci ha privato di un jolly in grado di fare tante cose e con grande spirito. Anche la squalifica di Manasiev è stata un brutto colpo”.
La sosta arriva al momento opportuno? “Direi proprio di sì, ci servirà per rigenerare psicologicamente la squadra, rimodularla e ricaricare energie fisiche e mentali”. Vista la situazione di classifica mentalità e stile di gioco devono cambiare? O meglio provare a essere più brutti ma più solidi… “Questa è una domanda che dovresti girare al mister, sicuramente qualcosa dobbiamo fare per diminuire le reti subite”. State pensando ad un nuovo innesto in attacco? Tiganj davanti sembra troppo solo. “E’ arrivato Andrea Barisone dalla Vogherese, 2004 che può fare la seconda punta o l’esterno offensivo e ora lavoriamo per due giovani ed un portiere”. Quelle su Cizza non erano solo voci. “Ringraziamo molto Edoardo per il suo impegno. Ad inizio anno eravamo d’accordo che sarebbe stato chioccia del portiere più giovane, ora aveva voglia di giocare di più e non ci sono stati problemi a lasciarlo andare”. Qualcuno recupera per l’inizio del girone di ritorno? (Gulli, Procopio, Robotti, Nani). “Alla ripresa confidiamo di recupare Gulli, Procopio e Robotti, per Nani ci vorrà ancora un po’”. Programma di lavoro durante le feste? “Ci alleniamo il 22 e 23, dal 27 al 30 e dal 2 gennaio settimana canonica. Buone feste a tutti e sempre forza Derthona”.
Nelle foto: le immagini della festa di Natale del Dethona Fbc che si è tenuta domenica scorsa al Cube con la presenza di dirigenza al completo, Prima Squadra, ragazzi del settore giovanile insieme ai loro allenatori, familiari e tifosi
Davide Maruffo
© riproduzione riservata