Per il contenimento del Covid, la Regione Piemonte ha chiesto ed ottenuto dal Ministero della Salute di poter disporre di 150 mila dosi aggiuntive oltre alle 390 mila previste all’inizio della campagna vaccinale.
Come fare
I cittadini che intendono vaccinarsi possono manifestare la propria adesione sul sito della Regione alla voce “Vaccinazione anti Covid-19”, selezionando il pulsante “Manifesta adesione”, oppure rivolgersi ai medici di medicina generale e ai pediatri (se vaccinatori), oltre che alle farmacie presenti sul territorio (l’elenco aggiornato è disponibile sul sito). La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus Sars COV2. La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi. La dose di richiamo viene offerta a tutti ed è particolarmente indicata per: • Persone di età pari o superiore a 60 anni; • Ospiti delle strutture per lungodegenti; • Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento; • Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; • Studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione; • Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave.
Come si procede?
Entro 10 giorni dalla preadesione si riceverà un Sms con la data dell’appuntamento sulla base dei tempi di programmazione dei centri vaccinali della propria Asl.
Cosa serve?
Il numero di tessera sanitaria, il codice fiscale e un numero di telefono cellulare italiano. I genitori/tutori/affidatari di minori dovranno inserire il numero di tessera sanitaria e il codice fiscale del minore e il proprio numero di telefono cellulare.
Come modificare o annullare l’appuntamento
I cittadini maggiorenni potranno effettuare l’accesso o con Spid/Cie/Ts-Cns oppure inserendo il numero di tessera sanitaria e il codice fiscale unitamente al codice di prenotazione ricevuto via Sms con i dati dell’appuntamento. Il genitore/tutore/affidatario dovrà inserire il numero di tessera sanitaria e il codice fiscale del minore, unitamente al codice di prenotazione ricevuto via Sms con i dati dell’appuntamento. I vaccini anti Covid sono disponibili negli ambulatori dei medici come il vaccino anti influenzale. Coinvolte, per entrambe le vaccinazioni, le farmacie sul territorio. E’ possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (in particolare quello antinfluenzale).
Vaccinazione antinfluenzale
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata ed offerta gratuitamente a: • Soggetti di età pari o superiore a 60 anni; • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; • Donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum; • Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali; • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; • Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato); • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; • Soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti; • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine; • Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; • Donatori di sangue.
Cosa si raccomanda alle persone positive
Poichè pare che in zona il Covid abbia ripreso a contagiare “alla grande” crediamo sia utile ricordare la normativa vigente al riguardo, emanata ad inizio agosto, che ha abolito gli obblighi in tema di isolamento ed autosorveglianza per le persone positive. La circolare ministeriale raccomanda alle persone positive, non più sottoposte all’obbligo dell’isolamento, di evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza ed evitare di frequentare ospedali o Rsa. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio. Alle persone venute a contatto con casi di Covid non si applica nessuna misura restrittiva: si raccomanda comunque attenzione all’eventuale comparsa di sintomi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare, ricordando che non è più necessario avere alla fine un test negativo come accadeva un tempo.