La pesante sconfitta, con 20 punti di scarto, subìta domenica scorsa per mano della bestia nera dei leoni, la Germani Brescia, ha stupito un po’ tutti, tifosi ed addetti ai lavori per come è arrivata e fatto intendere che nonostante la partenza spettacolare in Coppa con 2 vittorie nelle prime due gare, in campionato questo Derthona fatica ancora a prendere ritmo e rischia di soffrire come preventivato le fatiche infrasettimanali. Proprio per questo la trasferta di Pesaro di domenica, valevole per la 7ª giornata, rappresenta una tappa importante per la crescita della squadra. Quello della Carpegna è infatti un parquet tosto e difficile, con un tifo molto caldo e la squadra di coach Buscaglia è una mina vagante della stagione, con appena due vittorie da inizio anno ma capace di battere Milano in trasferta. Un match che i leoni, a quota 6 punti, devono fare loro per non perdere troppo terreno dalle parti alte della graduatoria e prepararsi al meglio psicologicamente alla terza gara di Coppa che si giocherà a Casale mercoledì sera contro i Bosniaci dell’Igokea.
Coach com’è andato il lavoro in settimana? “Abbiamo svolto solo due sedute fino ad oggi (ndr giovedì), ci alleniamo sempre con serietà ed a parte la lungodegenza di Severini viviamo un periodo caratterizzato da alcuni infortuni, alcune criticità. Per quelle che sono le condizioni della squadra il lavoro comunque va bene”. La squadra era arrabbiata per la sconfitta con Brescia? “Sicuramente, anche delusa. Emozioni negative che poi finiscono e non ci si può basare sempre su queste. Dobbiamo sempre verificare che ciò che ci spinge a migliorare non sia qualcosa che nasce da una sconfitta ma dalla voglia che abbiamo dentro di fare sempre meglio e non accettare prestazioni mediocri come quella con Brescia”. Cosa è mancato maggiormente? “Energia e fisicità e di pari passo la lucidità di rimanere in un contesto di gioco di squadra, ci siamo scollegati. Abbiamo perso la capacità di fare le cose insieme”. Domenica a Pesaro sarà un altro match difficile, cosa ti aspetti? “Una gara difficile come dici tu. Contro una squadra bravissima a giocare in velocità, esterni di talento e grandissimi tiratori; gioca spesso con un assetto piccolo con Mazzola e Ford, il campo aperto ed i roll di Totè che sta facendo una grande stagione”. Indisponibili? “Severini lungodegente, Tavernelli sicuramente, Obasohan è fermo e Zerini non è al meglio. Speriamo di recuperare almeno questi ultimi due”.
Pesaro. La Carpegna, 12ª con 4 punti frutto delle vittorie esterne sui parquet di Brindisi e Milano, non ha ancora vinto in casa ma vanta buone statistiche come gli 82,3 punti ed i 18 assist di media a gara mentre fatica maggiormente a rimbalzo dove è solo 14ª con 33,7 di media. Punto forte del roster il tiro da tre con Bamforth, Bluiett e Ford sopra il 40% da oltre l’arco e la coppia Tambone-Mazzola al 38,5%. Gli esterni sono il play McCallum (9,7 e 5 assist di media) e le guardie Bamforth (13,8), Visconti, Tambone (9,7) e Stazzonelli, nel ruolo di ala giocano Bluiett (13,2), Ford (6,7 punti e miglior rimbalzista della squadra con 6,7 di media), e Mazzola. I due centri sono il lituano Mockevicius (208 cm) e Leonardo Totè miglior realizzatore con 16,5 punti e 5 rimbalzi di media a gara.
Precedenti. A Pesaro vittoria 81-90 nel 2021-’22 e sconfitta 82-78 nel 2022-’23.
Nelle foto: coach Ramondino e Retin Obasohan in dubbio per la trasferta di Pesaro
Davide Maruffo
© riproduzione riservata