Il 1 novembre sono due anni che è stata aperta la Mensa Solidale “Carlo Boggio Sola” (l’indimenticabile primo presidente della Fondazione Cr Tortona), che svolge il suo compito presso la Casa del Giovane e che è attiva grazie ai volontari della Caritas e al contributo, indispensabile, della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. A fine settembre da quando è stata aperta, la mensa ha distribuito 19.642 pasti a pranzo e 17.291 a cena, ovvero una media di 40 pasti a pranzo e 35 a cena che hanno dato da mangiare a poco più di 300 persone. Dati impressionati, ci pare, che ancor più devono far pensare se si guarda al progredire del servizio: due anni fa si iniziò con 617 pasti e 516 cene, ora quella cifra è raddoppiata: rispettivamente 1.266 e 1.052.
E, purtroppo, sono sempre più i tortonesi che fanno ricorso alla mensa, segnale che la crisi è sempre più forte e attanaglia i più disperati. Da maggio di quest’anno è cambiata anche la modalità di somministrazione: non più pasti nei contenitori monodose ma in appositi vassoi per uso alimentare con il cibo che viene direttamente servito dai volontari, come una vera e propria mensa aziendale. Questo servizio è stato apprezzato dagli utenti la mensa, ma ha anche costretto ad un aumento dei volontari presenti, sette giorni su sette, alla Casa del Giovane. Tutto ciò è stato possibile anche grazie all’affiancamento dei volontari, per le prime settimane, con personale della cooperativa Bios, che prepara i pasti e che ha mostrato le corrette modalità di somministrazione, unito ad un aggravio di costi coperto dalla Fondazione. Infine si è deciso il passaggio dalle posate monouso in plastica a quelle riutilizzabili così da ridurre la produzione di rifiuti: alla Caritas calcolano che in questo modo si possa risparmiare una tonnellata di rifiuti. Prosegue inoltre il sabato mattina l’attività del centro di ascolto presso la mensa, con lo scopo di avvicinare gli ospiti per comprendere al meglio lo stato di bisogno e valutare come intervenire.
Tutto ciò con il lavoro di 60 volontari che non smetteremo mai di ringraziare. Abbiamo avvicinato il presidente della Fondazione Cr Tortona, Pier Luigi Rognoni, che ci ha dichiarato: “Al momento di dare avvio a questo progetto sapevamo di dover affrontare una gara di resistenza. Non si trattava di affrontare una situazione di emergenza di breve periodo, ma di dare una risposta strutturata a situazioni di bisogno radicate o di portarne alla luce di nuove. L’iniziativa è stata sostenuta dal lavoro quotidiano e instancabile dei volontari, la vera anima del progetto. Nei primi due anni di attività la Mensa Solidale Caritas “Carlo Boggio Sola” ha fornito oltre 37.000 pasti (con una media di 40 pasti a pranzo e 35 a cena) a circa 300 utenti diversi. Sono numeri straordinari che testimoniano drammaticamente l’importanza di questo progetto assistenziale e dell’impegno della Caritas e della Fondazione. Ma non solo, mese dopo mese, la mensa è diventata un punto di aggregazione, condivisione e socializzazione per gli assistiti e di stimolo per i volontari e la comunità tortonese. Dalla Fondazione, che da sempre pone al centro della sua attività gli interventi di carattere sociale, un rinnovato grazie anche al personale del centro di cottura della Residenza Lisino, nonché alla Cooperativa Bios per l’attenzione e la puntualità sempre garantita nella quotidiana preparazione dei pasti”.