Archiviata la sconfitta con Milano che ha comunque messo in mostra grandi passi avanti della squadra di Ramondino, il Derthona si appresta a vivere una classica settimana da “grande” con due trasferte molto difficili, per logistica e valore degli avversari: a Sassari e a Bursa in Turchia, per poi ospitare domenica prossima Brescia, una delle squadre più in forma del periodo. Abbiamo così incontrato Chris Dowe, ex della Dinamo, per saperne di più sulla sfida.
Ciao Chris. A Sassari il clima è caldissimo, un’arma in più per gli isolani? “Sassari è sempre un campo molto difficile in cui giocare da avversari. Il tifo e il calore del pubblico sardo sono decisamente un’arma in più che la squadra ha in ogni partita casalinga. Dovremo essere bravi a giocare la nostra gara concentrandoci solo su noi stessi”. Caratteristiche principali di Sassari? “Ho visto alcune partite della Dinamo sia di BCL che di campionato. Sono un’ottima squadra che gioca bene insieme e lotta sempre fino alla fine. Inoltre possono contare su un coach di grande esperienza come Bucchi”. Per te sarà una gara come le altre o hai un legame particolare? “Un po’ tutte due le cose… Nel senso che, da una parte, sarà una partita come le altre in cui voglio e vogliamo dare il massimo e vincere pensando e concentrandoci sul nostro gioco; dall’altro ovviamente è sempre bello rivedere vecchi amici e compagni di squadra che ti hanno accompagnato per una stagione. E’ uno dei lati positivi di fare il professionista: spesso quando giochi in trasferta ritrovi facce familiari con cui hai condiviso bellissimi momenti. Forza leoni!!!”.
Sassari. La Dinamo, attualmente 13ª, ha statistiche mediocri (77,7 punti, 31,3 rimbalzi, 17 assist, 32,6% da tre e ben 15 palle perse di media a gara) ma è squadra di grande esperienza e costruita per primeggiare in Italia e giocare ad alti livelli in Europa. Quindi meglio non farsi fuorviare dal brutto inizio di stagione da 1 vittoria in 4 gare in campionato (più le sconfitte in Polonia e con Atene in BCL) perchè alla guida del gruppo Piero Bucchi, espertissimo coach da oltre mille gare in A, ha tutte le carte in regola per risollevare le sorti di un gruppo che vanta nomi di alto livello. In regia due play/guardie come Stefano Gentile (7 di media e 50% da tre) e Kruslin (7,5,), Cappelletti (7,5), Raspino, Whittaker Jr. (8,5 e 44% da tre) e Tyree (12,5) nello spot di guardia mentre nel reparto lunghi le ali Treier (7), Bendzius, McKinnie (9), Charalampopoulos (5,7) e Diop (12) ed i centri Gandini e Gombauld (8,5). Mercoledì ospitava a Sassari l’AEK di Atene: sconfitta 79-83 dopo essere stata avanti anche di 19 punti. Palla a due sabato ore 20.30 (DAZN+Eurosport2).
Precedenti. Una vittoria Derthona 83-87 alla prima stagione in A e sconfitta 84-72 lo scorso campionato.
Davide Maruffo
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Al Civico il Premio Nico Messina
E’ stato assegnato al coach di Milano Ettore Messina il premio ‘Nico Messina’, promosso dal Comitato regionale della Basilicata della Fip in memoria del tecnico che scoprì Dino Meneghin. La cerimonia di premiazione della 5ª edizione è in programma per lunedì 30, ore 18.30, al Civico. Nato a Potenza nel 1922 e morto a Genova nel 2005, Nico Messina, che fu socio fondatore del Derthona, a cavallo degli anni Sessanta e Settanta fu protagonista sulla panchina della mitica Ignis Varese.