La corazzata arancione è infarcita di professionisti ed ha il miglior attacco del girone. Mister Daidola ritrova Rossi al centro della difesa. Torna Tambussi, problemi per Gueye
Smaltita la sbornia per la bella e convincente vittoria ottenuta ai danni della Vogherese in un Coppi gremito come non si vedeva da anni ormai, i ragazzi di Daidola in settimana hanno lavorato con grande applicazione per preparare al meglio quella che si prospetta come la trasferta più complessa della stagione. Domenica, infatti, i leoni saranno di scena a Milano in casa della corazzata Alcione, squadra composta quasi interamente da professionisti ed ex professionisti e prima candidata al salto di categoria. Una sfida difficile ma allo stesso tempo molto intrigante per il Derthona che potrà così testare con l’avversario più probante i suoi miglioramenti e capire anche a che livello questa squadra può davvero puntare.
Mister siete l’unica squadra imbattuta e secondo miglior attacco del girone. Il duro lavoro sta pagando? “Sì, sta andando bene, abbiamo fatto un numero di partite sufficiente a certificare il fatto che la squadra sta facendo il suo dovere. Il nostro atteggiamento e la nostra filosofia non cambiano ma il percorso è lunghissimo, dobbiamo essere cauti”. Che margini di miglioramento ci sono? “A mio parere dobbiamo migliorare un aspetto fondamentale, essere più cinici e lucidi nel chiudere le gare. In quasi tutte le partite ne abbiamo avuto la possibilità ma non lo abbiamo fatto, i ragazzi sono d’accordo con questo. Il percorso fatto fino ad ora credo sia meritato, anzi con Sanremese e Chieri abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo”. 10 giocatori in goal (come Alcione). Cosa significa? “Che abbiamo un atteggiamento collettivo nello sviluppo del gioco ed è un merito in più. La squadra si muove bene, i portatori di palla sanno che possono avere sempre più opzioni e questo è possibile con movimenti particolari, profondità dei quinti, tutti automatismi che si allenano e che i ragazzi stanno imparando bene”. Dopo queste prime 7 giornate cosa puoi dire del livello del campionato? “Che alla lunga i valori verranno fuori. Mi aspetto che squadre come Varese, Ticino, Ligorna torneranno in alto. Ci sono 5/6 squadre di alto livello e 2 che sicuramente a dicembre correranno ai ripari, Bra e Sanremese”. Notizie dall’infermeria? “Gueye ha un problema al perone per una forte botta, in settimana ha fatto esami, vedremo come sta. Rossi è ok e torna a disposizione, Todisco martedì ha ricominciato a correre, lo aspettiamo”. Cosa conosci dell’Alcione? “La favorita del campionato. Una società importante con un settore giovanile di primo livello in Italia e una squadra solida, esperta, senza punti deboli e giovani molto forti. Ci conoscono poco hanno detto, cercheremo di presentarci al meglio”.
Alcione Milano. La terza squadra di Milano è un società storica ed ambiziosa che vanta anche uno dei migliori settori giovanili a livello nazionale con ben 500 iscritti. Nata nel 1952 ha visto passare sul suo campo tanti personaggi importanti nel mondo del calcio come l’ex presidente dell’Inter Pellegrini, che per anni ha guidato la società arancione, e calciatori come Giuseppe Dossena, Massimo Silva, Andrea Caracciolo e prima di loro Giuseppe Meazza che ha mosso in questa società i primi passi. La squadra, relativamente giovane con i suoi 22,6 anni di media, è guidata dal mister del 1967 Giovanni Cusatis ex Fano in Serie C, al 3º anno sulla panchina arancione e guida il girone con 19 punti frutto di 6 vittorie, 1 pari ed 1 sconfitta con 18 reti fatte (miglior attacco) e 7 subite. Vanta una rosa praticamente di professionisti, con tanti ex di Serie B e C ed un paio di ex Serie A ed in estate ha inserito giocatori di alto livello: i giovani Lanzi, Agazzi (Cremonese) e Foglio (Milan), il difensore Miculi che arriva da 4 stagioni in C con l’Albinoleffe e due bomber di categoria superiore come il ’91 Riccardo Barbuti (7+3), 50 reti in C con Lumezzane, Teramo, Trento e Fano e Luca Battistini, ’99 ex Rimini, San Marino, Este e Mestre (8+3). La difesa è guidata dall’ex Mantova e Rimini Venturini (6) e dal ’94 ex Derthona (2012-’14) Daniele Ciappellano (259 presenze in D) che fanno da chioccia ai giovani sempre presenti Chierichetti ’03 (8) e Caremoli ’05 (8). A centrocampo i giovani sono il 2005 Diop (7) e il 2004 Foglio (6+1) guidati dagli ex professionisti Bonaiti (4), Pio Loco (giovanili Milan e Monza), Mario Piccinocchi ’95 in Serie B con l’Ascoli e Antonio Palma ’94 in Serie A per tre stagioni con l’Atalanta e ben 259 presenze fra i pro con 20 reti. L’attacco è stellare per la categoria: ai due bomber arrivati dal mercato si aggiungono infatti anche il 2000 Andrea Invernizzi (8+1) in C con Turris e Seregno, Fabio Morselli ’98 (3+1) ex primavera della Juve con 3 stagioni in C e Francesco Manuzzi ’94 (8+2) con la bellezza di 291 presenze fra D ed Eccellenza per 105 reti (75 in D). Nessun precedente fra le due squadre. Si gioca domenica ore 15 al centro sportivo Kennedy (sintetico) di via Olivieri 13 a Milano.
Nelle foto: immagini del derby di domenica scorsa al Coppi con la Vogherese
Davide Maruffo
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