“Stiamo crescendo e migliorando, ma c’è ancora tanto da lavorare”
La splendida e storica serata vissuta mercoledì dai leoni e da tutti i tifosi bianconeri nell’esordio vincente in Europa contro Murcia ha certamente fornito un enorme boost alla consapevolezza della squadra di Ramondino, salita molto di livello rispetto alle uscite precedenti. Gioco più fluido, aiuti reciproci, aggressività difensiva, solidità, pick and roll efficaci ed un apporto importante dalla panchina hanno regalato al numeroso pubblico presente un bello spettacolo di pallacanestro che fa ben sperare per il prosieguo della stagione e per la prossima gara in programma che vede i leoni ospitare l’Olimpia Milano per quello che è forse l’appuntamento più atteso della stagione. Una gara a cui entrambe le squadre si presentano dopo le fatiche europee: il Derthona dopo la sua prima a livello continentale dovrà essere bravo a recuperare energie fisiche e soprattutto mentali mentre Milano, nonostante la profondità del roster e l’esperienza dei suoi giocatori, potrebbe accusare la quarta gara in otto giorni dopo Reggio Emilia (sabato in casa), Olympiacos (martedì in casa) e Real Madrid (giovedì in trasferta).
Coach la vittoria ma soprattutto la prestazione convincente con Murcia infondono una notevole dose di entusiasmo? “Certamente ci ha fornito segnali di miglioramento a livello di durezza e di crescita nel corso della partita ma allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che c’è ancora tanto margine di miglioramento. Quindi guardiamo con fiducia al futuro ma sapendo che c’è tanto da fare”. Sei contento dei notevoli progressi visti? “Sì sono contento, stiamo crescendo ma dobbiamo continuare a lottare con gli alti e bassi che abbiamo ancora durante la partita. Possiamo farlo e crescendo la conoscenza reciproca dei ragazzi è giusto essere fiduciosi”. Domenica arriva Milano, a mio parere ancora più forte come roster della scorsa stagione. Cosa ne pensi? “Tante squadre, tra cui Milano, si sono rinnovate e l’Olimpia avendo il chiaro obiettivo di competere ai massimi livelli in Italia e soprattutto in Europa si è attrezzata di conseguenza. Senza parlare dei singoli, a partire dal coach, ha tutto per essere dominante”.
Il doppio impegno in Eurolega (Olympiacos-Real) può averla un po’ stancata o ha comunque la profondità da poter sopperire anche a 4 gare in una settimana? “Come per tutte l’impegno in Europa inciderà ma siamo all’inizio e come dici tu è attrezzata; l’esperienza degli ultimi due anni ci ha dimostrato che non sottovaluta mai un impegno, lo abbiamo visto nelle scorse gare che abbiamo giocato con loro”. Come si recupera e come si lavora in questi giorni post Europa? “Andando oltre la prospettiva della singola partita. Giovedì è stato di riposo perchè dopo Varese non lo avevamo fatto e la squadra lavorava da dieci giorni ininterrotti; bisogna sapersi adattare, noi come staff nella quantità di informazioni da passare e i giocatori nel gestire energie e tempi di recupero. Consapevoli che siamo esordienti a questo livello, io in primis, e quindi stiamo sperimentando, faremo magari errori ma cerchiamo di imparare”. Severini come sta? “Ha un problema al ginocchio, ha fatto terapie. Non si è mai fermato, è un po’ stanco e questo piccolo infortunio si è aggiunto a questa situazione. La squadra è lunga e siamo sereni di avere le risorse per gestire il problema”.
Milano. Che dire della squadra guidata da coach Messina, una corazzata costruita per primeggiare in Italia certo ma soprattutto in Europa a livello di Eurolega dove fisicità, atletismo, talento ed esperienza sono d’obbligo ed espresse al massimo livello. In campionato, dove è già caduta una volta in trasferta sul campo di Napoli, viaggia con 77,7 punti di media a gara contro i 69,7 dei bianconeri, tira con il 57% da 2 e uno scarso 31% da tre (Derthona solamente 17,7%) e vanta 20 assist a partita contro i 12 dei leoni. A favore dei bianconeri il dato sui rimbalzi con Milano che ne cattura in media 33 a gara (8 offensivi e 25 difensivi) mentre il Derthona vanta una notevole media di 42,7 (12 offensivi e 30 difensivi). In Eurolega invece Milano al momento in cui scriviamo, alla vigilia della difficile trasferta sul parquet del Real Madrid di giovedì sera, è 8ª con una vittoria ottenuta in casa sui vice campioni dell’Olympiacos ed una sconfitta patita ad Istanbul sul campo del Fenerbahce.
Il roster è profondo e migliorato rispetto alla scorsa stagione soprattutto grazie all’arrivo di Nikola Mirotic (208 cm, 108 kg), campione assoluto ex Barcellona con 341 presenze in Nba condite da 4.160 punti che in stagione viaggia con 16,7 di media ed il 47% da tre; la ciliegina su un mercato che ha portato a Milano anche i play Maodo Lo (infortunato), Giordano Bortolani e Diego Flaccadori che insieme al “titolare” Pangos (10,3) formano un eccellente reparto di registi ed i lunghi Guglielmo Caruso (208 cm), Ismael Kamagate (211 cm) e Alex Poythress (206 cm, 12 di media ed il 73% dal campo) con esperienze Nba e vincitore di campionati in Russia ed Israele. Reparto lunghi che si completa con un campione come Nicolò Melli, l’ex Derthona Pippo Ricci, il campione del mondo Johannes Voigtmann (211), l’uomo dei record Kyle Hines che martedì è diventato il primo giocatore per partite giocate in Eurolega (393) e Shavon Shields (10,3 e 4 assist a gara) il giocatore di maggior talento dei meneghini. Fra gli esterni Devon Hall, Stefano Tonut e Billy Baron (infortunato). Ex di giornata Tommy Baldasso e Leon Radošević. La palla a due si alza domenica alle ore 18.15 a Casale.
Precedenti. Due i precedenti in casa in campionato, entrambe sconfitte: 64-81 stagione 2021/’22 e 75-77 lo scorso anno.
Nelle foto: immagini dello storico esordio in Europa del Derthona con Murcia
Davide Maruffo
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