A Lavagna Merkaj squalificato, in dubbio Lacava, Gulli, Karkalis e Procopio
La emozionante vittoria sul Chisola di mercoledì, 2-1 in rimonta ed in 10 uomini dal 45’, ha certamente sciolto ogni riserva, anche dei tifosi più dubbiosi, sulla qualità e sulla compattezza del gruppo bianconero nelle mani di mister Daidola che sta creando una mentalità vincente ed ha a disposizione una rosa di ragazzi dalle grandi qualità umane prima che tecniche. Un gruppo che con la giusta pazienza e con il sostegno del tifo tortonese, potrà riportare in alto il nome del Derthona. Prossima tappa di questa affascinante avventura è al Riboli di Lavagna.
Mister la vittoria sul Chisola in rimonta ed in 10 ha dimostrato il carattere del tuo gruppo? “Assolutamente. E’ stata la dimostrazione più chiara sul campo di quello che dico da tempo. Siamo consapevoli che questo gruppo abbia tante ed importanti doti morali e un carattere enorme, nello spogliatoio c’è unione di intenti e ambizione. I ragazzi sono stati attenti e compatti, bravissimi, dopo l’espulsione, a cambiare atteggiamento ed adeguarsi al match, poi con i cambi ho cercato di spezzare il ritmo ai nostri avversari e dopo il goal siamo usciti allo scoperto ed abbiamo ottenuto 3 punti che valgono doppio”. Domenica a Lavagna. In silenzio ha costruito una squadra che sulla carta non ha nulla da invidiare a nessuno. E’ neopromossa solo di nome. “Hai ragione, ha una rosa ben assortita e abbiamo visto che in questo campionato non si può dare nulla per scontato, è molto equilibrato e non ci sono gare facili. Dovremo andare a Lavagna con attenzione e rispetto e cercare di dare continuità a quanto fatto fino ad ora. Poi una volta finito questo tour de force potremo recuperare meglio, riposare di più e lavorare ancora sul nostro gioco in settimana”. Cosa sai del loro gioco? “Utilizzano il 3-5-2 ed hanno una rosa con giocatori esperti come Avellino, Vannucci, Rizzo e Romanengo, tutti navigati, dovremo resettare la gara di mercoledì e scendere in campo vogliosi di fare punti”. Disponibili e squalificati? “Merkaj squalificato, devo poi valutare Procopio (febbre), Karkalis, Lacava (botta alla coscia) e Gulli”.
Lavagnese. I liguri, bianconeri come i leoni, sono tornati in D la scorsa stagione superando due turni playoff dopo un solo anno di Eccellenza e sono guidati in panchina dal mister del 1970 Alberto Ruvo che in carriera in D ha già allenato Sestri, Fezzanese e Seravezza Pozzi. In estate ha accolto 13 nuovi elementi, alcuni di caratura molto elevata, a fronte di 15 addii e nonostante sia una neopromossa si candida ad un campionato da protagonista. Il mix di giovani e uomini più esperti sulla carta è infatti interessante con under provenienti da Frosinone (Mulattieri), Lumezzane (Scremin), Gozzano (Ragher), Sampdoria (Garrone), Genova (Ottonello) e Como (Suarato) che si aggiungono ai difensori del 2004 Kruhs (4 presenze) e Vianson (3), ai centrocampisti del 2003 Trocino (3) e Sanguineti (3) e Omoregbe (05’) unico under in attacco.
La truppa di esperti è infatti importante con i difensori Giacomo Avellino a Lavagna dal 2009 e Diego Vannucci, ’88 che vanta 453 presenze fra Serie C e D con una stagione in A croata. Il centrocampo si regge su tre colonne come Romanengo (00’) prodotto delle giovanili, l’ex Lucchese (Serie C) e Juve Stabia (Serie B) Giorgio Lionetti (’98) e Marco Berardi (96’) in Serie A con la Fiorentina ed ex di Gavorrano e Sudtirol. Anche in attacco nomi altisonanti come Angelo Lombardi classe 1990 con 84 reti in Serie D e 24 la scorsa stagione in Eccellenza, Marco Righetti 96’ con 29 reti in Eccellenza la scorsa stagione già a quota 3 e la stella Luca Rizzo (’92) che vanta 3 reti in Serie A con Spal e Sampdoria avendo vestito anche le maglie di Atalanta, Foggia, Bologna, Carpi, Livorno, Carrarese e Pro Vercelli. Ex di giornata Valentino Soplantai. Si gioca al Riboli di Lavagna, ore 15.
Precedenti. Buona tradizione nell’ultimo decennio a Lavagna con 2 sconfitte, 1-0 13’/14’ e 2-0 l’anno dopo, un pareggio 1-1 ’15/’16 e tre vittorie, 1-2 ’12/’13, 3-4 ’20/’21 e 1-2 ’21/’22.
Nelle foto immagini dell’incredibile vittoria sul Chisola
Davide Maruffo
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