Sottrae l’arma ad un cacciatore: arrestato per rapina e resistenza – Vittima un 82enne tortonese, autore un 42enne salese
Il 4 settembre scorso un tortonese, di 82 anni, residente in città, si è rivolto ai carabinieri dopo essere stato rapinato del proprio fucile mentre si trovava in un campo agricolo in comune di Sale. I carabinieri di Tortona, Castelnuovo e Sale, dopo una breve indagine, hanno individuato l’autore del gesto, un 42enne salese, rintracciandolo presso l’abitazione. Il 42enne temendo che il cacciatore potesse ferire i propri cani lo ha spinto a terra, sottraendogli il fucile e puntandoglielo carico alla gola, minacciandolo, per poi allontanarsi a piedi con l’arma. Raggiunto dai carabinieri, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha aggredito i militari con calci e pugni e per lui sono scattati immediatamente l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e la denuncia in stato di libertà per rapina aggravata. Condotto in camera di sicurezza a Tortona, nella mattinata di martedì 5 settembre il tribunale di Alessandria ne ha convalidato l’arresto rimettendolo in libertà. L’arma, rinvenuta in un campo nei pressi dell’abitazione dell’aggressore, è stata restituita al legittimo proprietario.
10 anni fa chiudeva il tribunale cittadino
Sono passati esattamente 10 anni da una data infausta per Tortona ed il Tortonese: il 13 settembre del 2013, infatti, chiudevano definitivamente il tribunale e la Procura della Repubblica cittadine, “inglobate” dal tribunale di Alessandria. In prima pagina, sotto al titolo “Addio al tribunale”, sottolineavamo le pesanti perdite economiche, prima ancora che di prestigio, che da tale scellerata scelta sarebbero potute derivare, e così è stato: il grosso indotto intorno a palazzo di Giustizia ha subìto un grave contraccolpo e, soprattutto, notevoli sono tuttora i disagi per gli operatori di giustizia e per gli abitanti del Tortonese costretti per le proprie incombenze giudiziarie a recarsi in Alessandria, con conseguente ed inevitabile perdita di tempo a cui si aggiungono spese extra che non sono rimborsate e spesso giorni di ferie o permessi sprecati.
Arrestato per resistenza
Nella tarda serata di martedì 12 un giovane straniero residente a Tortona è stato arrestato all’esterno del bar Moderno per resistenza. L’uomo stava importunando gli avventori ed all’arrivo delle forze dell’ordine ha dato in escandescenza.
Incarichi per la nuova scuola
Il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per la costruzione della scuola Salvo D’Acquisto è stato assegnato all’ingegner Domenico Rivarolo che ha offerto un ribasso del 16,48% per un onorario complessivo di 131.959 euro; la redazione del collaudo della stessa opera è stata affidata alla Montiglio Engineering srl di Casale Monferrato che ha offerto un ribasso del 6% per un costo complessivo di 95.645 euro.
Videosorveglianza
Affidato alla WePro srl con sede in provincia di Firenze l’incarico di predisporre il progetto esecutivo e la direzione lavori per l’aggiornamento e l’implementazione del sistema di videosorveglianza per un costo di 16.004 euro quasi interamente coperto dal contributo del ministero dell’Interno di complessivi 78.480 euro, utilizzabili però quest’anno solo per il 20%.
Incarichi
L’ingegnere Fabio Di Cesare per un onorario di 6.048 euro è stato incaricato della progettazione esecutiva per l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione; l’ingegner Roberto Ghisetti per un onorario di 1.240 euro è stato incaricato della progettazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica nell’ambito del distretto urbano del commercio.
Il comune paga per non perdere la causa
A fine dello scorso anno, come sempre, l’amministrazione comunale aveva convocato i sindacati per discutere sulla retribuzione di risultato riguardante i dirigenti. Da pochi mesi uno di questi si era iscritto ad un sindacato che non è stato convocato, pare perché nessuno sapeva di questa nuova iscrizione. Avvertito, probabilmente, dal dirigente iscritto, il sindacato in questione ha presentato ricorso in tribunale e l’amministrazione ha deciso di transare la lite pagando alla controparte 3.500 euro. C’è solo da chiedersi perchè il dirigente in questione non abbia chiesto, senza pretendere di far causa, in modo “pacifico”, l’intervento del suo sindacato.
Convenzione per le fontane pubbliche
Il comune a suo tempo aveva siglato una convenzione con Gestione Acqua per la gestione delle due fontane pubbliche che erogano acqua refrigerata liscia e gassata site in via Marsala e viale De Gasperi. La società ha però chiesto un contributo di 2.600 euro annui a causa dell’aumento dei costi. La giunta ha deciso di approvare la convenzione della durata di 5 anni con stanziamento annuale pari al 50% del canone, ovvero 3.200 euro direttamente con la società che eroga l’acqua, la ProAcqua Group srl.
Comprensivo B: genitori scontenti per la divisione delle classi – Riceviamo e pubblichiamo
Carissimo Direttore,
Le inviamo la presente per precisare alcuni aspetti in merito a quanto accaduto nella creazione delle classi prime della scuola primaria “Comprensivo B” di Tortona. Innanzitutto le richieste per la sede mostrata a tutti i genitori negli Open Days, quella di Piazzale Mossi, sono state più del previsto (cosa nota già agli stessi maestri della sede) costringendo gioco forza i dirigenti a dover creare una seconda classe per il tempo pieno, che è però stata collocata nella sede “storica” di Via Bidone. Fin qui sembrerebbe tutto normale, se non fosse che questa divisione degli alunni sia avvenuta “d’ufficio” e senza alcuna condivisione dei criteri utilizzati o informazione fornita ai genitori. Pertanto il passaggio del vostro articolo sulla composizione delle classi, dove si recita “in alcune di queste gli scolari “stranieri” sono, per alcuni genitori, in numero eccessivo ed anche questo fatto ha provocato un esodo…molte lamentele”, non solo è inesatto, visto che i genitori nulla hanno potuto in merito alla suddivisione dei bimbi nelle due sezioni, ma è anche offensivo, perché, in maniera nemmeno velata, lascia intendere che ci siano stati episodi di matrice razzista, cosa assolutamente non vera. Per quanto riguarda le difficoltà ed i disagi elencati per i frequentatori della sede di Via Bidone, confermiamo in toto quanto da voi riportato. La scoperta della divisione, non solo in due classi, ma anche l’assegnazione ad una diversa sede, è infatti trapelata quasi per caso, creando agitazione nei genitori perché non si sapeva dove il proprio figlio/a sarebbe stato collocato/a. La cosa grave è stata che la direzione del Comprensivo ha sempre tenuto una “linea dura” dicendo che qualsiasi spostamento di alunni tra le due sezioni non sarebbe stato possibile, cosa peraltro rimarcata nell’incontro con sindaco, dirigenti scolastici e genitori di giovedì 7 settembre scorso. Peccato che, inspiegabilmente, tra la giornata di venerdì ed il lunedì di inizio delle scuole, sia stata fatta una sola eccezione, che ha finito di fatto per favorire una sola famiglia che aveva, come le altre, fatto richiesta di essere spostata in Piazzale Mossi. Abbiamo richiesto alla Dirigente delle spiegazioni che ad oggi non sono state fornite, se non una ammissione di un “errore commesso in buona fede”, e una promessa nel rivedere le assegnazioni degli alunni nelle rispettive sezioni. Resta amarezza per una situazione che è stata davvero gestita male, anche se ci sarebbe stato tutto il tempo utile perché nulla di questo accadesse, e ci teniamo anche a dire che il corpo docenti si è rivelato pienamente all’altezza del compito nonostante una situazione difficile nella quale anche loro si sono trovati loro malgrado.
Alcuni genitori delusi:
Monica M., Erion S., Alessandra B., Nicola P., Simona Z., Andrea C., Viola C., Francesco B., Giulia G., Stefano Z., Anna F.