Intervista a Mister Fabrizio Daidola
Mentre molte società hanno già ufficializzato in pompa magna alcuni nuovi arrivi dal mercato, in casa Derthona si lavora sotto traccia senza grosse sbandierate e sembra proprio che la tattica funzioni. Gli obiettivi di mister Daidola, i 4/5 giocatori che ritiene fondamentali per il suo calcio, sono stati raggiunti e mancano solo le formalità delle firme sui contratti, una delle quali dovrebbe arrivare proprio in questo fine settimana. Con gli altri obiettivi ci sono seri accordi verbali e si aspetta soltanto di dipanare la matassa burocratica che frena il lavoro delle società a causa della mancanza di un accordo sul contratto collettivo fra Assocalciatori e Lega. Dal 15 di luglio il Governo dovrebbe poi emanare un decreto con cui apportare correttivi alla riforma dello sport entrata in vigore dal 1° luglio. Quello che sappiamo per certo è che a Tortona sono attesi almeno 5/6 nuovi acquisti di alto livello fra cui 1 difensore esperto, un centrocampista poliedrico e due attaccanti. Si lavora inoltre per garantire un parco giovani di “qualità, che diventi cardine fondamentale della squadra”.
Buongiorno mister, la scorsa settimana il presidente Toso ha dichiarato su queste colonne che per riconfermarti sono bastati 2’!. Come ti trovi a Tortona? “Ho un bel rapporto con tutti, ho subito trovato un gruppo coeso che mi ha accolto alla grande e messo nelle migliori condizioni per lavorare e dare il 100%, mi sento come a casa”. Come procede il lavoro di costruzione della squadra? Piena unità d’intenti con il direttore Canepa? “Molto bene, abbiamo raggiunto accordi verbali con una serie di giocatori che erano nostri obiettivi e abbiamo alcune trattative aperte per portare a Tortona dei giovani importanti. I ragazzi che abbiamo cercato erano obiettivi condivisi fra me e la dirigenza ed il direttore Canepa si sta muovendo con sagacia e pazienza, non è facile e dobbiamo stare all’interno del budget”. Entro quando vorresti avere la rosa al completo? “Non c’è fretta, vogliamo scegliere con pazienza e non sbagliare”. Che profili avete cercato? “Ragazzi che abbiano voglia di mettersi in gioco, di lottare e si sentano attaccati alla maglia. Abbiamo prediletto queste caratteristiche morali al nome altisonante perchè il gruppo, lo sposare la causa e lottare ogni gara, devono venire prima di tutto. Voglio una squadra che renda fieri i tifosi che fanno sacrifici per seguirci e supportarci, che si faccia apprezzare e volere bene”. Quanti giocatori vuoi in rosa? “Al massimo 24/25, una buona rosa che però non sia troppo numerosa. Ad oggi abbiamo 12 «vecchi» per 7 posti e siamo a posto così”. Da dove sei partito? “Ho preso in considerazione i sentimenti ed i numeri. Mi spiego. In primis voglio una squadra di carattere che dimostri attaccamento alla maglia, ai colori del Derthona, che sia muscolare ma anche tecnica. Ho guardato molto all’aspetto mentale dei giocatori, voglio ragazzi che rendano di più durante tutto il viaggio insieme, costanti per tutta la stagione. Dal punto di vista tattico invece ho guardato ai numeri: dobbiamo assolutamente essere più solidi e subire meno goal, voglio una squadra aggressiva, attenta ed applicata, che giochi alta e protagonista, abbiamo bisogno di stabilità ed equilibrio e sono sicuro che in questo i due nuovi arrivi in difesa ci daranno una grossa mano. E poi c’è Daffonchio, prezioso perchè ci permette di poter variare modulo e fare tante cose”. Puoi farci qualche nome? “Non ancora, con gli over siamo a posto ma non vogliamo rischiare brutte sorprese, credo comunque che nel fine settimana possa arrivare la prima ufficializzazione. Abbiamo preso 2 attaccanti, 2 centrocampisti ed 1 difensore over, e 3 di questi erano fondamentali per me, tutti ragazzi che hanno già esperienza ma non sono a fine carriera. Sono 2 ’97, un ’96, un ’95 ed un ’94. Ora servono 3/4 giovani che vorrei fossero cardini fondamentali della squadra, strutturati e provenienti da settori giovanili di prima fascia, li sceglieremo fra una rosa di 5 candidati individuati. Con i 2004 siamo a posto e dobbiamo prendere ancora un 2003 ed un 2005. Poi ci sono Amaradio, Pacco e Usai, prodotti del vivaio che possono sempre essere inseriti”. Esperti e giovani in che ruoli li preferisci? “Non ho preferenze fisse generalmente ma per questa stagione ho deciso di prediligere gli over nel reparto difensivo ed in attacco mentre il centrocampo sarà più giovane, ma non per questo non esperto; il centrocampista che abbiamo preso, infatti, è un giocatore con buona esperienza e polivalente, capace nel palleggio e bravo come incursore. In porta invece ci sarà un giovane”. Eravate vicini ad un paio di colpi ma poi hanno preferito offerte più allettanti? “Sì e devo dire la verità, non m’importa molto, anche perchè chiedevano cifre irraggiungibili e poi noi in attacco abbiamo preso un giocatore che credo sia più forte e che costa meno e questo grazie al grande lavoro di Canepa che ha scovato il ragazzo, non conosciuto da queste parti, attraverso le sue conoscenze”. Che tipo di attaccante prediligi? “Un attaccante fisico che faccia reparto da solo ma non statico, che sappia dialogare con i compagni di reparto e abbia presenza in area di rigore. Credo che il nostro attacco sia ben assortito per la stagione. Gueye è ancora acerbo ma ha grosse potenzialità da tirar fuori mentre Saccà quando accende la miccia è un giocatore da professionismo. I due nuovi invece, un attaccante di movimento con buona struttura ed una seconda punta dal gran fisico, si completano fra di loro e con i due confermati”. Hai guardato anche un po’ al resto delle squadre? Chi si sta muovendo meglio? “L’Rg Ticino ha fatto un mercato fuori categoria, ha preso due ex Serie A come Sansone e Gonzalez, Aperi e altri giocatori importanti. Poi c’è la Folgore Caratese che pare abbia un grande budget ma non si sa ancora in che girone sarà inserita, il Vado, la Sanremese ed anche il Bra hanno fatto campagne acquisti di alto livello. Il Chisola potrebbe essere una sorpresa. Forza leoni!”.
Davide Maruffo
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